Cup, prenotazioni tra file e proteste

Display rotto e chiusura anticipata dello sportello: Asl ancora sotto accusa

LANCIANO. Utenti infuriati, costretti a stare in fila anche un'ora e mezza. Un display rotto e un solo erogatore di biglietti per le prenotazioni e il pagamento del ticket ma che viene tolto alle 11,40 anche se gli sportelli chiudono alle 12. Il sistema informatico lento e l'impossibilità di prenotare esami nelle farmacie. E' la fotografia del Cup, il centro unico di prenotazioni dell'ospedale Renzetti, dove anche gli operatori sono stanchi di essere continuamente attaccati dagli utenti. A 7 mesi dal nuovo sistema informatico unificato, nulla è cambiato.

«Se gli sportelli del Cup chiudono alle 12, perché tolgono i numeri necessari per fare la fila alle 11,40?», lo chiede infuriato un utente del Renzetti che ieri mattina si è recato al Cup dell'ospedale per effettuare la prenotazione di un esame e non ha trovato numeri necessari per effettuare la fila. «Ho chiesto spiegazioni agli operatori», racconta l'uomo, «e mi hanno risposto che i numeri vengono tolti ogni giorno attorno alle 11,45: sono queste le disposizioni. Sono stato costretto a tornare nel pomeriggio».

Ma questa è solo l'ultima di una serie di lamentele da parte degli utenti che segnalano anche la rottura, da alcuni giorni, di un display nel Cup del Renzetti. «Vada per il display», commenta una donna di Lanciano in fila per pagare il ticket, «ma non è giusto essere costretti a stare in fila per un'ora anche solo per timbrare la ricetta».

Stanchi di essere continuamente attaccati dagli utenti anche gli operatori, che non si staccano dai computer.

Sono trascorsi sette mesi dall'attivazione del nuovo sistema informatico unificato dei Cup aziendali, ma i computer e le procedure necessarie per effettuare prenotazioni e pagamenti sono ancora lunghe. A questa lentezza si aggiunge la crescita della mole delle prenotazioni, l'impossibilità di effettuare prenotazioni e pagamenti nelle farmacie e dai medici di famiglia, ed ecco che si alza la protesta dei cittadini.

Ci sono però proposte per dimezzare tempi di attesa e file. «I malati oncologici devono solo timbrare la ricetta», fa notare il tribunale del diritto del malato, «si potrebbe aprire uno sportello in oncologia a loro dedicato in modo che si accorcerebbero i tempi di attesa per i pazienti oncologici e si ridurrebbero le file per quanti si recano agli sportelli del Cup. Inoltre», suggerisce il Tdm, «si potrebbe attivare il day service a Lanciano. Già attivo ad Atessa e Casoli, permette ai cittadini di fare in un solo giorno tutti gli esami necessari e con una sola prenotazione».

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