San Salvo: lettera alla magnacca

«Da mesi devi darci risposte sui contratti di solidarietà»

SAN SALVO. I salari diminuiscono e la crisi non dà tregua. Migliaia di famiglie sono in affanno. I rappresentanti sindacali delle Rsu di fabbrica della Pilkington e della Denso hanno chiesto insieme...

SAN SALVO. I salari diminuiscono e la crisi non dà tregua. Migliaia di famiglie sono in affanno. I rappresentanti sindacali delle Rsu di fabbrica della Pilkington e della Denso hanno chiesto insieme un incontro al sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. Lo hanno fatto con una accorata lettera.

«Il 24 gennaio ci fu un incontro nel corso del quale avemmo modo di illustrare le problematiche emerse a causa del mancato rifinanziamento dei contratti di solidarietà (CdS)», ricordano le Rsu. «L’ultima legge di stabilità ha ridotto i finanziamenti per i CdS del 10% con una inevitabile ripercussione sui salari e sui redditi dei lavoratori. La crisi del lavoro resta drammatica», ricordano i rappresentanti sindacali. «Questo non può che accrescere in maniera esponenziale i problemi sociali della nostra realtà territoriale, gravando non solo sui lavoratori, ma anche sulle fasce più deboli della popolazione e sulle nuove generazioni. I giovani fanno sempre più fatica a inserirsi nel mondo del lavoro», annotano le Rsu.

I lavoratori hanno bisogno delle istituzioni e della politica per ritrovare serenità e dignità. Due mesi fa il sindaco Magnacca aveva assicurato che la pressione dei politici del Vastese sulla Regione sarebbe stata costante allo scopo di ottenere dal presidente Gianni Chiodi e dall’assessore al Lavoro, Paolo Gatti, un impegno formale nella individuazione di risorse atte a integrare quel 10% dei contratti di solidarietà non rifinanziato.

«Altre Regioni, come la Toscana, hanno già provveduto a finanziare quella quota ripristinando la situazione precedente. Noi da due mesi aspettiamo risposte. L’impegno era di darci notizie entro due settimane dal 24 gennaio ma ciò non è avvenuto e la situazione anzichè migliorare è peggiorata».

Le Rsu chiedono quindi la convocazione di un nuovo incontro con tutte le parti interessate per trovare una soluzione. (p.c.)

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