Furci

Discarica, manca il parere dell’Arta

Rinviata dal conferenza dei servizi sull’impianto per i rifiuti speciali

FURCI. È stata rinviata a data da destinarsi la conferenza di servizi in programma a Pescara sull’impianto di trattamento di rifiuti speciali con annessa discarica nel territorio di Furci. Una delegazione di sindaci del Vastese era pronta a partire alla volta del capoluogo abruzzese per essere presente all’incontro quando è arrivata la comunicazione del rinvio richiesto dall’Arta (Agenzia regionale per l’ambiente) a causa dell’impossibilità di consegnare un proprio parere nei tempi stabiliti.

Nel frattempo sono tanti, associazioni e movimenti, a schierarsi a fianco degli amministratori comunali che la scorsa settimana hanno dato vita, su proposta del sindaco di Furci, Angelo Marchione, a un’affollata assemblea nell’aula consiliare del piccolo centro collinare, annunciando la loro mobilitazione contro l’impianto della società Valle Cena dell’imprenditore vastese Giovanni Petroro e del presidente Confindustria, Paolo Primavera. In appoggio ai sindaci anche il Wwf e il movimento 5 stelle di San Salvo, Vasto, Gissi e Cupello che minacciano le barricate.

«Il Vastese ha già dato», dicono gli attivisti, «infatti accoglie la centrale turbogas di Gissi, l’inceneritore di rifiuti speciali della Laterlite a Lentella, il maggiore sito di stoccaggio di gas d’Europa della Stogit a Montalfano, la maggior concentrazione eolica di tutto l’Abruzzo. Crediamo che sia arrivato il momento di dire basta agli speculatori ambientali, alle aziende petrolifere ai costruttori di discariche e chi più ne ha più ne metta. È il momento di dire una volta per tutte basta. È arrivata l’ora di dare un’accelerata definitiva alla costituzione del Parco della costa teatina, che blocchi definitivamente le idee di sfruttamento che minacciano il nostro mare». (a.b.)

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