Ortona

Donna di 82 anni trovata morta in casa: scatta l’inchiesta

18 Maggio 2025

Il corpo dell’ ex maestra elementare, scoperto in bagno dalla nipote. S’indaga sulle cause: il pm dispone l’autopsia

ORTONA. L’hanno trovata morta sul pavimento del bagno, attorno qualche flacone di detersivo e altri oggetti caduti a terra. La procura della Repubblica di Chieti ha aperto un’inchiesta per accertare i motivi del decesso di Antonina Marino, 83 anni da compiere a luglio, maestra elementare in pensione, nubile, scoperta senza vita nella casa di Ortona in cui viveva da sola, al civico 1 di via Caldora, in pieno centro. Il pubblico ministero Marika Ponziani ha disposto l’autopsia per escludere cause violente. Almeno al momento, infatti, non ci sono elementi per ipotizzare che sia stata vittima di un’aggressione. Ma gli accertamenti medico-legali e quelli dei carabinieri sono finalizzati a fugare ogni dubbio. L’appartamento è stato sequestrato nell’ipotesi di ulteriori sopralluoghi.

LA RICOSTRUZIONE

A lanciare l’allarme, poco dopo le dieci di ieri mattina, è la nipote, quando raggiunge l’abitazione della zia – al quarto piano di un palazzo che si trova nella strada di collegamento tra piazza della Repubblica e corso Garibaldi – per fare le pulizie. Ma l’anziana non risponde al citofono, né al telefono. A quel punto la donna si preoccupa e allerta una vicina dell’ottantaduenne, che è in possesso delle chiavi dell’appartamento. Una volta all’interno, è fin da subito chiaro che per Antonina, ex insegnante di Italiano nella scuola di Villa San Leonardo, non c’è niente da fare. In via Caldora si precipitano gli operatori del 118 con un’automedica. A insospettire il personale sanitario sono gli oggetti trovati a terra, principalmente in bagno e incamera da letto. Ecco perché parte la segnalazione ai carabinieri. In rapida successione, dunque, arrivano i militari della compagnia di Ortona, coordinati sul posto dal comandante, il maggiore Alfonso Venturi, e gli specialisti della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo di Chieti.

LE INDAGINI

Nell’appartamento, per una prima ispezione cadaverica, giunge anche il medico legale Marco Piattelli. Sul corpo non ci sono segni evidenti di violenza e, in base a una valutazione iniziale, il decesso risale al massimo a un paio di giorni fa. Dai primi accertamenti emerge che dall’appartamento non sono stati portati via oggetti di valore e sulla porta d’ingresso mancano segni di effrazione, ragion per cui appare difficilmente percorribile la pista dell’aggressione a scopo di rapina o del furto finito male.

LE IPOTESI

Si può quindi ipotizzare che l’anziana, dopo aver accusato un malore, abbia cercato un appiglio, gettando inavvertitamente a terra alcuni oggetti, senza riuscire a chiedere aiuto con una telefonata. In ogni caso, risulterà decisiva l’autopsia, che sarà eseguita all’inizio della prossima settimana all’obitorio dell’ospedale di Chieti. Nel frattempo, nell’appartamento sono scattatii sigilli. 

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