Droga, domiciliari confermati ai quattro arrestati
ATESSA. Sono state respinte le richieste di revoca della misura cautelare per quattro degli arrestati nell’operazione antidroga “Mandarino”, condotta in Val di Sangro dai carabinieri. Ricevuto il...
ATESSA. Sono state respinte le richieste di revoca della misura cautelare per quattro degli arrestati nell’operazione antidroga “Mandarino”, condotta in Val di Sangro dai carabinieri. Ricevuto il parere negativo del pm Ruggiero Dicuonzo, il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha respinto la revoca dei domiciliari per Walter Alexis Baez, 27 anni, di Lanciano; Daniele Bassi e Gianluca D’Orazio, entrambi 27enni, di Perano, e Matteo Labate, 20 anni, di Archi, accusati di spaccio e detenzione di stupefacenti, in concorso e continuato. La motivazione è il rischio di reiterazione del reato. I difensori impugneranno il provvedimento.
«Il Gip ha ravvisato che non siano venuti fuori elementi nuovi dall’interrogatorio», spiega Luigi D’Alessandro, legale di Labate, «riproporrò la revoca dei domiciliari in settimana». L’avvocato Elvezio Caporale, difensore di Bassi, presenterà istanza di scarcerazione successiva, senza ricorrere al Riesame. I quattro sono stati arrestati con Pasqualino D’Eramo, 29 anni, di Piane d’Archi, l’unico in carcere, considerato dagli inquirenti ai vertici dell’organizzazione che acquistava droga nel Pescarese per rivenderla in Val di Sangro e nei rave party. (s.so.)
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