Scoperto maxi giro di droga dalla Squadra Mobile di Chieti. Documentati centinaia di episodi con video e pedinamenti. I clienti più volte al giorno a casa del principale pusher, nei guai pure un ex carabiniere teatino
I carabinieri, dopo alcune segnalazioni, da giorni tenevano sotto controllo la casa dell’uomo, dove abitava con la moglie (estranea ai fatti) e i figli piccoli, in cui era stato notato un notevole via vai di soggetti sospettati di far uso di stupefacenti.
Oltre lo stupefacente e i soldi, nascosti in garage c’erano accessori vari per il taglio e la preparazione degli stupefacenti, tra cui un frullatore ed una pressa, materiale da confezionamento e moltissimi involucri vuoti.
L’organizzazione stabiliva le modalità di cessione dello stupefacente, definiva i turni, era attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e si avvaleva di un sistema di videosorveglianza per monitorare l’area ed una cancellata in ferro per agevolare la consegna della droga attraverso le grate.
Nel primo pomeriggio di sabato, la polizia ha arrestato un minorenne per possesso e spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato fermato in una zona a sud della città mentre camminava con uno zaino sulle spalle, zaino che ha provato a nascondere alla vista della pattuglia.
É stato visto contrattare la cessione di stupefacente con un altro giovane dall’interno della propria auto in zona colli e, con l’accusa di detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato un ventenne
Il giovane albanese di 24 anni aveva droga e soldi. È stato fermato nel parcheggio di un supermercato dove ha rischiato anche di travolgere i clienti
I risvolti dell’operazione antidroga dei carabinieri, le indagini puntano a ricostruire gli ultimi movimenti dei due albanesi
La compagna di uno dei clienti si indigna quando viene a sapere della presenza della piccola: «Con la bambina nell’appartamento no, capito?». E lui: «Me l’ha data in camera, lei era in sala»
I motivi della decisione: «Il reato è sufficientemente provato, ma il genitore si è mostrato molto pentito e preoccupato Dai fatti è passato un lasso di tempo apprezzabile e non ci sono elementi che dimostrino una pericolosità attuale»
I complici più fidati del 52enne di Ortona Tommaso Tascini sarebbero un’operatrice sanitaria e un vicino di casa, che custodivano la droga e, di tanto in tanto, lo recapitavano al cinquantaduenne, il quale si occupava poi di venderlo a chi si presentava in via Ruella Petrilli, dove risiedeva
Le operazioni della Polizia di Stato hanno condotto all’arresto di una giovane coppia di origini pugliesi, un ragazzo di 19 e uno di 37 anni, tutti in possesso di stupefacenti
La donna riportò fratture multiple, sotto processo l’uomo che secondo l’accusa la percosse e minacciò. I reati di cui deve rispondere sono spaccio, sequestro di persona, tentata rapina e lesioni personali
I fatti sono avvenuti nella giornata di ieri. Trovati tutti gli strumenti utili alla preparazione del crack e alla vendita della droga. Inoltre, sono state trovate due mazze da baseball e un monopattino e una bicicletta elettrica che, secondo gli inquirenti, sono stati rubati.
Cocci di bottiglia e cumuli di rifiuti sono il cartello pubblicitario di uno spiazzo abbandonato ormai adibito allo spaccio, all’uso di droghe e, secondo i residenti, alla prostituzione. Tutto avviene alla luce del giorno. E in uno spazio che è del Comune. È lo slargo della vergogna
“Siamo Alba” denuncia l’ampliamento delle zone di smercio degli stupefacenti e chiede soluzioni: «Dall’amministrazione finora solo annunci e accuse a chi ha segnalato i pericoli per la cittadinanza»