E i naturisti vogliono due spiagge nel Vastese

L’Anab presenta la richiesta a Vasto e Torino di Sangro. Il presidente: «Opportunità per i Comuni»
Il loro desiderio è potersi crogiolare al sole sul litorale abruzzese già dalla prossima estate. Per questo a nome di tutti gli iscritti all’Anab, l’Associazione naturista abruzzese, il presidente Stefano Daniele ha notificato nei giorni scorsi ai sindaci di Torino di Sangro e Vasto (ma anche Ortona e Roseto) la richiesta di istituzione di un tratto di arenile destinato al naturismo. La richiesta è stata fatta ai Comuni così come previsto dalla legge regionale approvata il 9 agosto 2013.
«La legge prevede che trascorsi 180 giorni dall’entrata in vigore della norma senza che i Comuni abbiano provveduto autonomamente all’istituzione di aree da destinare al naturismo, l’Anab possa chiedere agli enti locali di adeguarsi agli obblighi di legge», ricorda Daniele. Ed è quello che l’Anab ha fatto.
A Vasto è stata individuata una spiaggia lunga 260 metri all’interno della Riserva naturale di Punta Aderci, in località Mottagrossa. A Torino di Sangro un arenile di 400 metri in località “Le vecchie Morge”. «L’associazione si augura che in un periodo di grande difficoltà per il turismo, i Comuni non trascurino questa opportunità che, a costo zero, potrebbe rappresentare un indubbio vantaggio per molti imprenditori della Regione che hanno già mostrato interesse e disponibilità nei confronti di questo tipo di turismo», afferma Stefano Daniele. Del resto a parlare sono i numeri. Oltre 500 mila italiani praticano il naturismo, 20 milioni sono i naturisti in Europa, 600 le strutture a disposizione in Italia e 20 le spiagge spalmate sulla penisola contro le 230 spiagge della Spagna e le 160 della Francia.
Il sogno dell’Anab è realizzare una sorta di oasi del naturismo vacanziero nel Vastese.Vasto non è stata scelta a caso. L’attenzione dei naturisti su una città ricca di luoghi incontaminati è piuttosto alta. I naturisti reclamano il diritto di poter vivere a contatto con la natura e gli elementi naturali, sole e acqua, senza morbosità e senza dover incorrere in spiacevoli problemi.
L’Anab chiede ai Comuni di poter praticare il naturismo in luoghi predisposti e regolamentati e al tempo stesso offre alle amministrazioni comunali la possibilità di lanciare lo sviluppo di un settore basato su una filosofia di vita salutista che nel Centro Italia manca. Sono già moltissime le richieste per un canale turistico che muove ogni anno in tutta Europa 25 milioni di turisti alla ricerca di spiagge incontaminate in cui poter depurarsi e godere dell'aria, del sole e del mare in assoluta tranquillità. (p.c.)
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