Ecco le vie dello Scalo senza luce

Domani manca l’elettricità nella parte bassa e Colle all’asciutto per lavori su cavi d’alta tensione

CHIETI. Chieti Scalo senza energia elettrica e parte del Colle senza acqua o quasi.

Alcuni lavori della società Terna obbligano l’Enel a interrompere l’energia elettrica in alcune vie dello scalo. Il clou del disagio ci sarà domani dalle 8,30 alle 16. Il Comune tramite l’assessoreai lavori pubblici Mario Colantonio ha comunicata comunicato il lungo elenco di vie interessate al black out elettrico per quasi otto ore: via Altobelli, via Madonna della Misericordia, via Modesto della Porta, via Casalbordino, Strada del Frantoio, via Sulmona, Strada San Fele, Strada Madonna della Vittoria, Strada Vecchia, Strada Scoscesa, Strada Pila, via Osento.

Contestualmente, l’Aca sarà costretta a stoppare il funzionamento del cuore del sistema idrico teatino, cioè il pompaggio dell’acqua dalla centrale di via Orsogna, sempre allo Scalo, ai serbatoi della Civitella che servono la città alta.

Terna Rete Italia ha fatto sapere che già da ieri sono partiti «i lavori di manutenzione programmata a Chieti Scalo-Alanno. Si tratta in particolare della sostituzione della fune di guardia. Gli operai saliranno sui tralicci. Ma il clou dei lavori è previsto per domani con l’intervento sulla cabina primaria di Chieti Scalo.

Parliamo solo di alta tensione ma, per consentire che l’operazione proceda senza rischi, anche l’Enel dovrà intervenire togliendo la corrente alle case delle strade che sopra abbiamo scritto.

L’altroieri mattina, l’Enel ha infatti comunicato all’Aca l’interruzione di energia elettrica anche alla centrale di pompaggio dell’acqua di via Orsogna, che rilancia verso la Civitella 173 litri di acqua al secondo.

E l’Aca, per scongiurare disagi grossi sul Colle, sempre nelle otto ore di domenica, già da due giorni ha aumentato la portata dell’acqua verso i serbatoi della Civitella a 195 litri al secondo. Ed ha informato l’assessorato comunale ai Lavori Pubblici di poter comunque sopperire al lungo black out idrico con una sessantina di litri/secondo che non lasceranno totalmente a secco l’intera città alta.

Ma la previsione di una emergenza idrica ed elettrica è reale tant’è che dal Comune, spiega l’assessore Mario Colantonio, hanno dovuto allertare la prefettura, le forze dell’ordine e in particolare i vigili del fuoco perché non solo le abitazioni civili ma anche le strutture pubbliche, prima fra tutte il carcere di Madonna del Freddo, resteranno a secco.

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