Emergenza siccità acqua garantita per altri 26 giorni

Vertice tra gli enti sulla carenza idrica nell’area vastese indispensabili i rifornimenti dalla diga di Chiauci

VASTO. Solo due anni fa sembrava destinata a divenire un’altra opera incompiuta. Oggi è grazie alla diga di Chiauci (ancora da ultimare) che il Vastese riesce a tamponare la grave emergenza idrica. «Una siccità preoccupante, peggiore della crisi del 2008», afferma l'assessore regionale all’agricoltura, Mauro Febbo.

La carenza di acqua ha costretto la Regione, d’accordo con il dirigente del Consorzio di bonifica sud, Fabrizio Marchetti, a convocare un nuovo summit con Coniv, l’ente che gestisce il depuratore del Consorzio industriale , Sasi (titolare del servizio idrico nel Chietino), la Regione Molise e il Consorzio di bonifica di Termoli.

Per giorni la diga è stata tenuta sotto controllo per verificare l’effettiva disponibilità di risorse idriche. Ieri Febbo ha sciolto la riserva. «Vista la grave emergenza il Consorzio di bonifica continuerà ad erogare acqua per uso civile prelevandola dall’invaso di Chiauci. I rifornimenti di 400 litri al secondo saranno garantiti per altri 26 giorni. Poi, confidando in Giove Pluvio, sarà fatto il punto della situazione», annuncia il titolare della delega all'agricoltura. D’accordo con lui la collega del Molise, Angela Fusco Perrella, e il direttore del Consorzio di bonifica di Termoli, Giorgio Manes. «Davanti alle esigenze delle popolazione quelle del mondo agricolo passano in secondo piano. Guai però agli sprechi», afferma la Fusco Perrella.

Nel frattempo il Coniv ha avviato, d’accordo con Pilkington, un progetto che prevede il riutilizzo delle acque reflue dopo un opportuno e adeguato trattamento per le lavorazioni industriali del colosso vetrario. La notizia è stata confermata dal presidente Coniv, Arnaldo Tascione, e dal direttore Lino Prezioso. L’operazione comporterà un risparmio di circa 70 litri al secondo di acqua potabile destinati alla riviera. L’impianto di Chiauci - che entra a regime nel 2014 - per tutto il periodo estivo sarà tenuto sotto controllo dalla responsabile della sicurezza, l’ingegnere Gilda Buda. La Regione Molise ha in programma un progetto di sfruttamento di energia idroelettrica con la realizzazione di tre centrali a Chiauci, San Giovanni Lipioni e Lentella. (p.c.)

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