Erbacce al Diocleziano: gestore diffidato
LANCIANO. Una lettera di diffida ad ottemperare agli impegni presi, altrimenti la convenzione sarà ritirata. È la missiva inviata dal Comune all’associazione Atlantide che dall’ottobre scorso...
LANCIANO. Una lettera di diffida ad ottemperare agli impegni presi, altrimenti la convenzione sarà ritirata. È la missiva inviata dal Comune all’associazione Atlantide che dall’ottobre scorso gestisce, e lo dovrebbe fare per tre anni, l’area del parco Diocleziano. L’associazione si è infatti aggiudicata la gara di appalto pubblicata l’estate scorsa dal Comune per la gestione triennale dei 22mila metri quadri di verde del parco cittadino costato oltre 2.500.000 euro, ma mai decollato.
Sempre vuoto, difficile da raggiungere dal centro città, l’area aveva bisogno di una scossa. Quella che Atlantide assieme ad altre associazioni con eventi, idee come l’orto, il dog park, la pista di mountain bike - realizzata in aprile dal Comune - stava provando a dare. «Atlantide in base alla convenzione ha vari compiti da ottemperare», dice il sindaco Mario Pupillo, «la sorveglianza e il controllo dell’area e del centro servizi, l’apertura e chiusura giornaliera della struttura, ma soprattutto la manutenzione del verde. E questa è venuta meno. L’area è invasa dalle erbacce, ci sono punti in cui il verde finisce sulla strada dei Bastioni, le canne sono altissime e le erbacce coprono anche i rifiuti. Bisogna pulire. Va bene organizzare attività culturali e ricreative ma i vincoli imposti dal bando vanno rispettati e al momento Atlantide non li rispetta. Da qui la diffida».
Se il parco non verrà pulito, l’erba tagliata, il verde curato, la gestione sarà ritirata.
Il Comune, che da solo non è in grado di mantenere l’area verde, sarebbe costretto ad indire un nuovo bando di gara. Il che, visti i risultati dei bandi precedenti - al primo rispose una sola ditta, al secondo due ditte - non è una grande soluzione. (t.d.r.)
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