Casoli

Fa un bonifico di 18.000 euro per “salvare” il suo conto corrente, ma è una truffa

22 Febbraio 2025

Le indagini hanno permesso di risalire al conto corrente destinatario e, su disposizione della procura di Lanciano, di ottenere un decreto di sequestro per recuperare parte del denaro ancora disponibile

CASOLI. Al termine di un’attività d’indagine scaturita dalla denuncia-querela di un 74enne residente a Casoli, i carabinieri hanno denunciato a piede libero per truffa una 46enne di Afragola (Napoli) e una 35enne di Minturno (Latina), entrambe già note alle forze dell’ordine. Con la complicità di due uomini tutt’ora in corso di identificazione – il primo qualificatosi come operatore antifrode e il secondo come sedicente maresciallo dei carabinieri – le due donne hanno indotto telefonicamente il 74enne a credere che il suo conto corrente fosse oggetto di un accesso abusivo.

Il sedicente maresciallo, per rendere ancora più credibile la vicenda, ha chiamato la vittima da un numero clonato corrispondente a quello dei carabinieri di Casoli, fornendo istruzioni dettagliate per “mettere al sicuro” i risparmi. Convinto dell’urgenza della situazione, il 74enne ha effettuato un bonifico di 18.000 euro sul conto corrente indicato. Solo in un secondo momento si è reso conto di essere stato raggirato e ha formalizzato la denuncia. Le indagini hanno permesso di risalire al conto corrente destinatario e, su disposizione della procura di Lanciano, di ottenere un decreto di sequestro per recuperare parte del denaro ancora disponibile.

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