Famiglia nel bosco, il sindaco di Palmoli: "Le ambasciate stanno seguendo il caso"

I diplomatici di Australia e Inghilterra si sono mobilitati per questa vicenda. E’ quanto ha confermato Giuseppe Rosario Masciulli
PALMOLI. "L'ambasciata australiana si è interessata a questo caso dal primo momento in cui è stato reso pubblico attraverso la stampa e i social. Anche l'ambasciata inglese sta seguendo la vicenda". E’ quanto ha confermato, all'Ansa, il sindaco di Palmoli, Giuseppe Rosario Masciulli. "Fino a stamattina ci siamo sentiti e mi hanno confermato che stanno seguendo in maniera diligente l'evolvere della situazione - aggiunge Masciulli - anche se per una questione di privacy non mi hanno dato informazioni di nessun tipo e si raccordano, come prevede la legge australiana e i regolamenti dell'ambasciata, solo ed esclusivamente con la cittadina australiana che, in questo caso, è la signora Catherine".
La famiglia nel bosco a Palmoli, tuttavia, non è l'unica straniera a vivere nelle zone verdi del Basso Abruzzo. Ci sono altri nuclei che dimorano nel circondario, vicino al confine con il Molise. E qualche tempo fa un'altra coppia con tre bambini inglesi ha vissuto come Nathan e Catherine, a Furci, ricorda Masciulli. "C'è un precedente accaduto qui vicino, il Comune di Furci, dove tre minorenni di nazionalità inglese, con l'intervento e l'interessamento dell'ambasciata inglese, sono stati rimpatriati in Inghilterra con tutta la famiglia - dichiara il primo cittadino - Ci troviamo, comunque, di fronte a tre minori che non hanno commesso nessun reato, di nazionalità australiana, per cui di fronte all'impegno dello Stato, del governo australiano e dei nonni che stanno in Australia di adempiere al percorso indicato dal Tribunale dei minorenni, io credo, da persona non esperta, ma a livello intuitivo, non ci dovrebbero essere problemi".
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