Palmoli

Famiglia nel bosco, la Garante per l’infanzia: «Violata la privacy dei bambini»

16 Dicembre 2025

Lo afferma l'avvocato Alessandra De Febis, Garante dell'infanzia e dell'Adolescenza della Regione Abruzzo, a proposito della vicenda della famiglia di Palmoli

PESCARA. «È stata violata la privacy di questi bambini. Sono state pubblicate informazioni estremamente riservate, come quelle sulla scolarizzazione, sulle vaccinazioni o sullo stile di vita, che dovevano transitare all'interno di un fascicolo e non attraverso i media. Se fino ad ora si è sbagliato, è arrivato il momento di non sbagliare più». Lo afferma l'avvocato Alessandra De Febis, Garante dell'infanzia e dell'Adolescenza della Regione Abruzzo, a proposito della vicenda della famiglia del bosco, ricordando che c'è la "Carta di Treviso" e che in caso di minori "la riservatezza viene prima del diritto di cronaca e di quello di critica".

De Febis sottolinea che potrebbero esserci dei danni per i bimbi: "Non possiamo pensare soltanto alla serenità odierna, ma dobbiamo ragionare anche a lungo termine - dice -. Con tutto ciò che è emerso, questi bimbi dovranno fare i conti anche nel futuro e si rischia che verranno giudicati non per quello che diventeranno, ma per quello che sono stati". "Non bisognava parlare di vaccinazioni o di scolarizzazione, non bisognava entrare in casa e verificare quello stile di vita - aggiunge - perché nessuno di noi l'avrebbe fatto se si fosse trattato dei propri figli. Il mio è un richiamo alla responsabilità e a una maggiore attenzione - conclude De Febis -, ma ci sono figure che possono intervenire e fare qualcosa".

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                                                    TUTRICE

"Qui c'è stata una criticità durata oltre un anno: per questo è intervenuto il giudice, però è giusto tornare al ricongiungimento. Spero che ci sia la possibilità di poter dialogare con la famiglia a proposito dell'istruzione". Così all'ANSA l'avvocata Maria Luisa Palladino, tutrice nominata dal Tribunale per i minorenni dell'Aquila, dopo l'udienza in Corte d'Appello per il reclamo contro la sospensione della potestà genitoriale di Nathan e Catherine e l'allontanamento dei tre bambini, tra i 6 e gli 8 anni, in una struttura protetta dove comunque possono vedere la madre. "Oggi c'è stata l'udienza cartolare - ha aggiunto Palladino -, sono state depositate le note di trattazione scritta. Non sappiamo niente di più. Il giudice deciderà entro 60 giorni dal deposito del ricorso". Per quanto riguarda i bambini che si trovano tuttora nella casa famiglia, "stiamo predisponendo - ha spiegato - i richiami per i vaccini obbligatori che avevano fatto. Il libretto vaccinale era presente". Il nodo, almeno fino a questo momento, resta la questione legata all'istruzione: la tutrice conferma che i minori non sanno leggere e scrivere.