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Fermo Sevel, convocati i sindacati

Mancano i sedili per il Ducato. Settimana incerta anche alla Honda

ATESSA. È ancora incerta la settimana produttiva per la Honda, che, a causa del blocco nel canale di Suez di una nave cargo con 45 container proveniente dall’Asia, deve fermarsi oggi e domani per mancanza di componentistica. Dalla direzione aziendale non è stato ancora ufficializzato se il fermo produttivo proseguirà anche mercoledì e come si farà a recuperare le due giornate di stop.

L’allarme è stato lanciato sabato dalla Uilm che denuncia una situazione che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla produzione Honda, in un periodo di “alta stagione” per la richiesta di moto e scooter sul mercato. Il fermo arriva anche in un momento in cui era arrivata una richiesta extra rispetto ai programmi produttivi di circa 1.600 scooter in più di cui almeno 600 dovrebbero essere prodotti al massimo entro l'ultima settimana di luglio. Ad agosto, infatti, il mercato delle due ruote subisce un calo fisiologico.

Cambio di programma anche in Sevel sabato, che ha dovuto rinviare la giornata di straordinario in calendario per problemi nell’approvvigionamento di alcune componenti, tra cui i sedili. La Sevel da due mesi ha programmato la salita produttiva per la realizzazione del Nuovo Ducato Fiat e sta lavorando a ritmi sostenuti che contano dai mille ai 1.050 furgoni al giorno. Probabilmente le fabbriche dell’indotto non sono ancora pronte per stare al passo del colosso dei veicoli commerciali leggeri. E ieri, le Rsa sono state convocate per una riunione che si terrà oggi per discutere del piano operativo.

Daria De Laurentiis

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