FI non si presenta in aula: la giunta Cicchitti affonda

Atessa, due assessori e due consiglieri disertano la seduta sulle opere pubbliche Borrelli: «È l’inizio della fine». Pd: «Esecutivo in crisi». Palena: «Mandato tradito»

ATESSA. Altro colpo per il centrodestra: venerdì è saltato il consiglio comunale perché la stessa maggioranza non si è presentata in aula. Eppure gli argomenti erano importanti: approvazione del piano triennale delle opere pubbliche e relativi mutui. A questo punto due assessori di Forza Italia, Gilberto Testa e Melania Milanese, sarebbero fuori dalla giunta e il sindaco Nicola Cicchitti, per rimpiazzarli aspetta dal partito due nomi nuovi.

La frizione è rappresentata proprio dai lavori pubblici o meglio da uno solo di essi: la sala polivalente che dovrebbe essere fatta in contrada Monte Marcone. Prima del consiglio la maggioranza è entrata in fibrillazione perché Testa, Milanese, Giovanni Staniscia (FI) e Antonello Scarinci, indipendente vicino a FI, erano assenti. A questo punto il sindaco Cicchitti e gli altri di LiberAtessa non si sono presentati facendo venir meno il numero legale.

Il consiglio, in seconda convocazione ci sarà domani e la maggioranza avrà bisogno solo di sette presenze.

«Quello che è accaduto oggi (venerdì, ndc) può essere l’inizio della fine per la Giunta Cicchitti», afferma Giulio Borrelli, capogruppo consiliare del Movimento per Atessa unita (Mau). «È la conseguenza di un modo di fare, di un arroccamento che porta a rilevare una mancanza di confronto che si manifesta, spesso, anche con strafottenza e supponenza. Il Mau», continua Borrelli, «ad esempio, nelle ultime settimane ha presentato una proposta concreta e documentata sulle priorità da realizzare con i soldi derivanti dai mutui. Il vicesindaco Vincenzo Pellegrini ci ha risposto insultandoci e definendo “sciocchezze” i dati che avevamo preso dagli atti delle loro stesse delibere».

Per il Mau: «È pubblico il dissidio sulle priorità da scegliere nel Piano triennale delle opere pubbliche. C’è un manifesto ancor fresco di stampa di Forza Italia che esprime le nostre stesse perplessità a proposito di un’opera, pur non essendo pregiudizialmente contrari. Ora è evidente che questi consiglieri e assessori, almeno nella maggior parte, sono a disagio e contrari ad alcune scelte di sindaco e vicesindaco».

Sull’argomento interviene anche la segreteria del Pd: «La maggioranza ha disertato il consiglio facendolo annullare. Questo è il segnale che ci sono problemi politici gravi all’interno della giunta e della stessa maggioranza di centrodestra, il sindaco dovrebbe prenderne atto».

«Già sapevamo da tempo che Testa, Milanese e Scarinci tramavano contro noi, tradendo anche il mandato avuto dagli elettori», dice Gianleucio Palena, capogruppo di LiberAtessa, «al Pd suggerisco che farebbe bene a preoccuparsi, insieme al proprio assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, che non è venuto al consiglio comunale sull’ospedale, delle sorti del San Camillo. Mentre al Mau», conclude Palena, «dico che li stiamo aspettando lunedì in aula quando spiegheremo loro come si redige un vero piano di lavori pubblici».

Matteo Del Nobile

©RIPRODUZIONE RISERVATA