Focolaio di Dengue, altre due giornate con la disinfestazione

Continua la bonifica nelle aree in cui gli insetti sono positivi La dirigente Asl Mammarella: problema in via di risoluzione
ORTONA. Focolaio autoctono di casi umani di Dengue: continua la disinfestazione in tre aree allargate del territorio di Ortona e che ha come epicentri via Costantinopoli, via Roma e via Cervana per eliminare due “pool” di zanzare positive alla trasmissione del virus. L’intervento urgente di Eco.Lan Spa, disposto dal commissario prefettizio del Comune, Gianluca Braga, si è reso necessario dopo la nota della Asl 02 Lanciano-Vasto Chieti, Dipartimento di prevenzione Servizio Igiene epidemiologica e sanità pubblica, che ha comunicato al Comune la presenza di casi umani di Dengue sulla base dei dati di sorveglianza entomologica raccolti dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e del riscontro della presenza del virus Dengue su due gruppi di zanzare.
Per prevenire la malattia infettiva, trasmissibile all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori - la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate, con febbre accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre - si è reso necessario estendere l’intervento di disinfestazione già in corso (interventi adulticidi e larvicidi) anche nelle aree pubbliche dell’intero territorio comunale (aree verdi di scuole, centri anziani, ospedali, parchi pubblici, cimiteri, giardini) e nelle proprietà private (cortili, piazzali, giardini, terrazze) presenti nelle aree non inferiori a 200 metri di raggio calcolate dai numeri civici dove sono stati riscontrati i casi e per almeno tre giorni consecutivi.
La disinfestazione straordinaria è iniziata nella notte tra sabato e ieri a partire dalle 24 e fino alle 5 per proseguire nella notte di oggi e in quella di domani, in via Costantinopoli, via Roma e via Cervana e nelle aree pubbliche potenzialmente interessate.
«La seconda persona che ha contratto il virus sta bene», spiega Ada Mammarella, direttore del Servizio di igiene epidemiologica e sanità pubblica (Siesp) della Asl, «il problema è in via di risoluzione: devono andare vie le zanzare ma l’abbassamento delle temperature di questi giorni ci aiuta». Per Mauro Petrucci, segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) d’Abuzzo, «non bisogna abbassare la guardia: andiamo sempre più incontro a questo tipo di infezioni ma con le dovute precauzioni si risolve tutto. È bene individuare i sintomi precocemente». (cr.or.)