Fonte Profice, proteste per la scuola chiusa
Castel Frentano. La minoranza consiliare accusa: «Spesi soldi pubblici per arrivare a questo risultato»
CASTEL FRENTANO. Da lunedì scorso è stato chiuso il plesso scolastico di via Fonte Profice, le due sezioni della scuola materna sono state trasferite nella sede centrale dell’istituto comprensivo Di Loreto in via Cavalieri che già ospitava altre due sezioni. Il motivo sarebbe legato a questioni di sicurezza per la mancanza dei collaboratori scolastici. Adesso complessivamente gli iscritti sono 70, divisi in quattro aule al piano terra; 8 sono le insegnanti più 2 di sostegno; 3 sono i componenti del personale Ata. Per ottenere le aule è stato utilizzato anche il refettorio. I bambini dell’asilo, quindi, così come quelli dell’unica sezione delle elementari che fa il tempo pieno, saranno costretti a mangiare nelle aule dove fanno lezione. Due sono i bagni destinati ai più piccoli, uno per ogni sesso. Le insegnanti, per portare al bagno i 70 bambini dell’asilo, sono costrette a fare delle turnazioni. Il gruppo di minoranza “Viviamo Castel Frentano” non ci sta: «L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Verratti, senza battere ciglio acconsente al trasferimento delle due sezioni della scuola dell’infanzia Fonte Profice nella sede centrale di via Cavalieri Vittorio Veneto. Si chiude un fiore all’occhiello del nostro paese. Un plesso funzionale, confortevole e moderno per i nostri bimbi, con tutti i requisiti ottimali di una scuola per l’infanzia, invidiata da tanti. Ci corre l’obbligo evidenziare che non più di qualche giorno fa il sindaco ha enfatizzato, su un articolo sul Centro, la messa in sicurezza dell’edificio, la realizzazione di strisce pedonali a rialzo, cartellonistica stradale, guardrail e altri lavori. Le domande che ci poniamo e che si pongono i tanti cittadini sono», conclude il gruppo di minoranza, «perché si sono spesi soldi pubblici, se solo dopo due settimane la scuola sarebbe stata chiusa? Cosa è accaduto nel mentre? Perché l’amministrazione comunale ha abdicato alla decisione perentoria della dirigenza scolastica?». (m.d.n.)