Frana, i sindaci riaprono la strada

Pulita dal fango la provinciale tra Carpineto Sinello e Guilmi ma resta l’allarme in caso di maltempo

CARPINETO SINELLO. Otto anni fa davanti a una viabilità disastrosa il sindaco di Gissi, Nicola Marisi, si armò di bitume e paletta e tappò i buchi sulla strada provinciale. Otto anni dopo la storia di ripete e questa volta il problema è molto più grave. Domenica scorsa Antonio Colonna e Carlo Racciatti, i sindaci di Carpineto Sinello e Guilmi, hanno lavorato al fianco dei loro operai per ripulire la provinciale dalla frana ed evitare l’isolamento di centinaia di famiglie. La strada che collega Carpineto Sinello e Guilmi è scivolata giù interrompendo la circolazione veicolare.

Antonio Colonna e Carlo Racciatti si sono rimboccati le maniche e grazie alla disponibilità degli operai e alla Forestale è stato creato un varco che ha permesso ieri mattina ai pendolari di andare a lavorare. «Aiutati che Dio ti aiuta, ma è arrivato il momento che chi dovere risolva almeno in parte questo annoso problema», dice l’assessore del comune di Guilmi, Lucio Perrucci.

«La situazione è drammatica. I due Comuni non possono assicurare che dopo i lavori fatti domenica la collina non venga giù di nuovo. Ora tocca alla Provincia dare una seria risposta alla viabilità interna del Vastese», chiedono le amministrazioni del Sinello. Oggi a Chieti è in programma un summit per affrontare la questione che se trascurata rischia di arrivare ad un punto di non ritorno.

«L’inverno è alle porte. Chiediamo che i pendolari possano raggiungere scuole e posti di lavoro senza correre pericoli», insistono i sindaci Colonna e Racciatti.

La delicata situazione in cui versa la viabilità provinciale di Chieti non può più essere ignorata. Sono in tanti a pensarla come loro. «La vibrata protesta dei sindaci di Guilmi e Carpineto Sinello è giusta», afferma Camillo D’Amico, ex capogruppo del Pd e attuale capogruppo consiliare del Cambiamento, a Pollutri. «La strada provinciale che collega i due centri montani e porta verso l’area industriale della Val Sinello e verso l’area costiera, è interrotta a causa di una grossa frana che interessa un largo tratto di un costone che la fiancheggia. La strada viene mantenuta aperta al transito veicolare grazie all’impegno diretto delle due amministrazioni comunali. La risposta del presidente-commissario della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, non è più giustificabile. È storia vecchia», afferma il capogruppo consiliare. «Suggerisco al presidente-commissario di rivolgersi direttamente al prefetto, di dare corso ai lavori necessari per consentire una transitabilità sicura con la procedura della somma urgenza e di caricare le spese necessarie alla Regione che incassa annualmente le tasse di circolazione col bollo auto da parte dei proprietari di autoveicoli e di trasporto persone. Sono anni che la Regione non trasferisce fondi alle Province nonostante reiterate promesse e documenti votati dalle assisi consiliari. I soldi pagati per i bolli auto debbono essere destinati alla manutenzione delle strade. I sindaci non possono essere lasciati soli in quest’impari battaglia».

Paola Calvano

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