Allarme dopo le crepe sulla loggia Ambling, ma dal Comune trapelano notizie rassicuranti

Frane, interviene il consiglio

Sigismondi (Pdl): chiarezza sui pericoli per i residenti

VASTO. La convocazione di un consiglio comunale con un solo argomento in discussione: il rischio idrogeologico della città. La sollecita il consigliere del Pdl, Etelvardo Sigismondi. L’opposizione chiede di essere informata sull’esito del sopralluogo di qualche giorno fa dei tecnici comunali sulla Loggia Ambling dove è comparsa una crepa vicino alla cappella della Madonna della Catena.
«Le crepe comparse all’inizio del mese sulla passeggiata della Loggia Ambling non sono le uniche. Che il costone orientale sia a rischio idrogeologico è un fatto acclarato. E’ importante conoscere le cause dei nuovi movimenti, comprendere fino a che punto sono preoccupanti e avviare eventualmente iniziative di risanamento geomorfologico in sinergia con gli gli enti sovracomunali», è la richiesta del centrodestra.

Sulla reale natura delle fenditure non si sa nulla. I risultati delle perizie compiute vicino alla cappella della Madonna della Catena non li conosce nessuno. A sollecitare il sopralluogo con una lettera scritta ai responsabili dei Lavori pubblici, è stato all’inizio del mese il vice sindaco, Vincenzo Sputore. «Ho semplicemente chiesto un controllo nel periodo in cui il sindaco Luciano Lapenna si trovava in Australia, ma aspetto ancora la relazione», dice il vice sindaco.
Da palazzo di città trapelano comunque notizie rassicuranti. La crepa è molto più corta di quanto appariva all’inizio e potrebbe essere stata provocata da un normale fenomeno di assestamento. «E’ quanto ci auguriamo. Ma è doveroso fare la massima chiarezza su un problema che in passato ha provocato alla città molti problemi e per sanare il quale è necessario l’intervento della Regione e dello Stato», insiste Etelvardo Sigismondi.

Del resto esattamente un anno fa una ferita di 30 metri squarciò la parete collinare sottostante piazza Marconi. La recrudescenza del male che da più di cinquant’anni affligge l’antica Histonium torna a preoccupare. E l’elenco delle zone afflitte in un passato più o meno recente dal problema è piuttosto lungo: via Lota, Fosso Anghella, via Istonia, via Magnacervo, via Tre Segni, via Maddalena, contrada Selvotta, Montevecchio-Buonanotte, Codalfa, via Adriatica.
I Verdi hanno più volte puntato l’indice contro i continui interventi di impoverimento ambientale. «E’ assolutamente necessario effettuare uno scrupoloso monitoraggio del territorio collinare. Tutto il costone ha bisogno di manutenzione», insistono i rappresentanti amministrativi del Pdl.
Intanto Roberto D’Ermilio e Ignazio Rullo, responsabili dei settori lavori pubblici e servizi del Comune, precisano che non vanno attribuite a loro le parole virgolettate nell’articolo sul Centro di ieri.