Il sindaco Diego Ferrara e l'ex assessore Mara Maretti

CHIETI

Fuga dal Comune: si dimette un altro assessore

Due addii in due settimane: prima Raimondi, ora Maretti. Il sindaco Ferrara: la sostituzione dopo l'approvazione del bilancio

CHIETI. Non si ferma la fuga dal Comune di Chieti. In due settimane si dimettono due assessori: dopo Enrico Raimondi ora tocca a Mara Maretti.

“Mi dispiace sentitamente dover commentare la decisione dell'assessore Maretti che oggi ha rimesso nelle mie mani le sue deleghe", dice il sindaco Diego Ferrara, "una scelta che nasce per motivazioni squisitamente professionali, quelle che l’avevano già portata, diversi mesi fa, a rimettere la delega alla Digitalizzazione, mantenendo quella delle Politiche sociali. Lascia con senso di responsabilità, un grande attivo di traguardi raggiunti per l’ente e un prezioso lavoro nell’ambito delle politiche sociali”.

leggi anche: Raimondi: «Ora me ne vado per tutelare la mia famiglia»  L’assessore: «Rimanere è da irresponsabili, non accetto gli attacchi a mia moglie»

A Maretti il sindaco rinnova "affetto e stima, uniti alla gratitudine per aver portato avanti un’impresa considerevole: innovare tecnologicamente l’ente, assicurando un percorso che in tutti questi anni era incredibilmente mancato, modernizzando la macchina amministrativa e accorciando le distanze nel rapporto con i cittadini, attraverso la trasmigrazione di tanti servizi dagli sportelli alle app che oggi ci permettono di dialogare in tempi stretti e in trasparenza con migliaia di utenti, in particolare quelli più vulnerabili.  Importantissimo il suo apporto nelle politiche sociali, con la creazione sia del Pronto Intervento Sociale e la rete di azione con le associazioni, sia con la redazione di un Piano Sociale che destina milioni di risorse a un settore che è sempre stato Cenerentola nell’azione amministrativa e che con la nostra Amministrazione e il suo lavoro, è riuscito a mettere insieme tutte le risorse possibili per intervenire a sostegno di soggetti vulnerabili e delle nuove povertà scaturite dal Covid". 

La giunta sarà reintegrata "non prima dell’approvazione del bilancio", conclude Ferrara, "che resta il mio primo pensiero nel momento più difficile di Chieti e della sua storia recente”.