SAN SALVO. Fumata bianca alla Pilkington: sindacati e azienda hanno raggiunto sabato l'accordo sul piano ferie. I dipendenti - 2mila lavoratori - del colosso giapponese del vetro del gruppo Nippon Sheet Glass, si fermeranno due settimane consecutive ad agosto. La terza settimana di riposo sarà fatta a rotazione e a scelta del lavoratore nel periodo compreso fra il 21 giugno e il 30 settembre. 

I dipendenti che decideranno di rinunciare alla terza settimana di riposo dovranno comunicarlo all'azienda entro il 30 giugno. Per loro è previsto un incentivo di 150 euro nella busta paga di ottobre.  L'intesa è stata raggiunta al terzo incontro. Le Rsu sono soddisfatte. Il piano, a loro giudizio, permette di salvaguardare gli interessi dell'azienda, ma anche il diritto al riposo degli operai. Le tute blu della Pilkington lavorano da due settimane a pieno ritmo. L'alluvione in Polonia ha costretto l'azienda a trasferire le lavorazioni nello stabilimento abruzzese. Per smaltire gli ordinativi è necessario lavorare sodo anche a luglio e ad agosto.

Per questo l'azienda ha proposto ai dipendenti - fatta eccezione per i lavoratori del reparto lunotti - di accorciare le vacanze di una settimana. L'accordo raggiunto permette al lavoratore di scegliere volontariamente la soluzione che preferisce.  L'auspicio dei sindacati è che il ritmo produttivo non rallenti in autunno, costringendo l'azienda a ricorrere a nuove giornate di cassa integrazione guadagni.  La situazione del mercato non consente attualmente di fare previsioni a lunga scadenza.

La crisi non allenta la morsa.  La Pilkington, al pari della Denso, resta una delle industrie più competitive e più richieste dalle case automobilistiche europee e giapponesi, ma i sindacati non vogliono creare false illusioni nei lavoratori e quindi per il momento non si sbilanciano.

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