INCHIESTA

Garza nella pancia la Asl assolve i medici frentani

LANCIANO. Le lastre effettuate dopo l'intervento chirurgico non evidenziarono alcun corpo estraneo all'interno dell'addome interessato dall'operazione. E'quanto emerge al termine dell'inchiesta condotta dalla commissione di indagine interna dell'ospedale Renzetti, in seguito al decesso del 72enne calabrese per un'infezione casuata dalla presenza di una garza nell'addome, dimenticata dopo una delle operazioni a cui il paziente è stato sottoposto. Uno degli interventi fu eseguito nel luglio 2008 nell'ospedale Renzetti di Lanciano e per questo motivo, nei giorni scorsi, i carabinieri, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Catanzaro che ha aperto un'inchiesta sul decesso, hanno sequestrato la cartella clinica del paziente. La commissione interna dell'ospedale ha riesaminato la cartella clinica, il referto della sala operatoria e le radiografie effettuate prima e dopo l'intervento chirurgico: proprio le lastre non evidenziarono alcun corpo estraneo all'interno dell'addome. Inoltre risulta che la ferrista, al termine dell'intervento, non abbia rilevato irregolarità nel conteggio numerico dei ferri e delle garze impiegati nel corso dell'operazione. (t.d.r.)

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