vastesi arrestati a pescara

Giovane pestato, ricorso al Riesame

I quattro giovani contestano le accuse: «Non siamo picchiatori»

VASTO. Contestano le accuse e per questo si sono appellati ai giudici del tribunale del Riesame, i difensori dei quattro ragazzi di Vasto finiti in manette il 16 gennaio con la grave accusa di sequestro di persona, danneggiamento, lesioni, violenza privata, ricettazione e riciclaggio in concorso. Avrebbero malmenato e sequestrato un ragazzo di Montesilvano obbligandolo a vendere il suo oro e incassando il denaro.

La posizione più delicata è quella di Luis David Pollutri, 18 anni. Il ragazzo è difeso dall’avvocato Daniela Mascioli di Pescara. Secondo gli investigatori sarebbe lui il leader del gruppo del quale farebbero parte anche Lorenzo Storto, Graziano Di Guilmi e Cristian Pulina, tutti poco più che maggiorenni.

«Contestiamo l’accusa del sequestro ma anche molti altri passaggi», afferma l’avvocato Arnaldo Tascione, difensore di Pulina insieme alla collega Elisa Pastorelli. Gli avvocati proprio per questo anzichè presentare al Gip di Pescara, De Ninis, la revoca della custodia cautelare in carcere o la concessione dei domiciliari, hanno presentato ricorso ai giudici del Riesame.

Gli accusati nel corso dell'interrogatorio che si è tenuto per rogatoria il 18 gennaio nel carcere di Vasto hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.

Ha parlato solo Pollutri confermando la discussione con le vittime fuori da una discoteca ma contestando tutto il resto. La decisione dei giudici del Riesame è attesa a giorni.

(p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA