Giulia: è stato già bello arrivare qui

La studentessa di Francavilla felice per il terzo posto: «Ho tifato per Francesca»

FRANCAVILLA. «Sono contenta lo stesso, è stato già un regalo arrivare fin qui»: sono le prime parole di Giulia Di Quinzio dopo il terzo posto a Miss Italia. La studentessa di Francavilla è emozionata ed euforica. Riceve baci, viene abbracciata. Lei sorride. «Sono felice per Francesca», dice, «ho fatto il tifo per lei quando sono stata eliminata». Giulia ha 18 anni (è nata nell'ospedale di Pescara il 18 marzo del 1992) e sogna di entrare nella Guardia di finanza. Il papà Mario e la mamma Marilena sono originari di Francavilla. La sua partecipazione a Miss Italia comincia quasi per gioco, ad inizio estate.

L'intuizione del fotografo delle miss Antonio Oddi convince la ragazza a tentare di conquistare qualche fascia nelle selezioni regionali. Così arrivano, tra luglio e agosto, i titoli di Miss Roseto, Miss Cinema Abruzzo, ed il sogno inizia a prendere forma. Giulia ha l'accesso alle prefinali, manca poco e Francavilla potrà essere rappresentata a Salsomaggiore, fra le più belle d'Italia.

La fascia di Miss Miluna Cielo Venezia Abruzzo le consente di essere fra le 60 finaliste del Palaliabel. Giulia ci crede, ci ha sempre creduto, e con la sua forza intraprende un percorso diverso, quello davanti alle telecamere.

La prima serata tra le miss le riserva una prima, grande soddisfazione: consegue la fascia di Miss Wella Professional 2010. La strada è ancora lunga, e la prima serata non è ancora quella di Giulia. La ragazza, 1 metro e 78 d'altezza, occhi verdissimi e ricci scuri, viene inserita nel settore «moda», e sfila nella serata di domenica con un abito di Missoni. La giuria tecnica la premia, il televoto da casa le permette di essere tra le dieci ammesse alla finalissima.

La sua emozione c'è, assicurano i genitori, ma non traspare. La bella miss continua ad essere ironica e spigliata, nonostante il grande batticuore.

Oltre a questa soddisfazione, la serata di domenica le riserva un'altra importante fascia. E' quella di Miss Eleganza, la fascia più importante della serata. Di buon auspicio se si pensa che lo stesso titolo fu conseguito da Sofia Loren nel 1950. «Per raggiungere un obiettivo è necessario crederci con tutto il cuore e dare il meglio, è l'unica ricetta», lei ripete.

Non ha alle spalle un'agenzia di moda. Si è presentata al concorso sola, con la sua bellezza ed il suo carattere forte. «Giulia è sempre stata una che si è fatta sentire, da bambina piangeva sempre per ottenere una cosa, era una grande strillona», ricorda commossa la mamma Marilena, «poi, nel tempo ha migliorato il suo carattere testardo, sempre rimanendo determinata ed impulsiva, e ci ha dato soddisfazioni in ogni campo».

Giulia frequenta il liceo classico Gabriele D'Annunzio di Pescara, quest'anno è per lei l'ultimo del percorso di scuola superiore. Ha avuto sempre voti altissimi, conferma chi la conosce bene. La danza per quasi dieci anni e poi, tanta palestra per tenersi in forma: l'abito preferito della di Quinzio è quello che contempla le scarpe da ginnastica. «Ho conosciuto Giulia il primo giorno delle scuole medie a Francavilla», ricorda la migliore amica Giulia Rossi, «con lei ho sempre condiviso tutto, a tutt'e due hanno rubato i caschi del motorino, a tutt'e due hanno preso i cellulari. Lei ha assistito a tutti i miei piccoli incidenti in scooter, c'era sempre nei momenti più importanti della mia vita».

Sugli spalti, a Salsomaggiore, c'è il cantante ufficiale delle selezioni regionali di Miss Italia, Claudio Roncone. Non è qui solo per lo spettacolo, lui ha sempre tifato per Giulia: «Non la conoscevo prima dell'estate, ma la prima volta che l'ho vista sono subito entrata in confidenza con lei. Le auguro tutto il successo che merita».

Al Palaliabel c'è un ragazzo commosso, è Andrea Pelagatti, il fidanzato di Giulia. Stanno insieme da qualche mese, ma l'emozione è più forte che mai. «Mi piace perché è una delle persone più toste che abbia mai conosciuto», commenta Andrea, «l'ho vista al compleanno poi l'ho contattata su Facebook e pian piano mi sono fatta avanti». E alla domanda sulle emozioni che prova, lo studente pescarese a Salsomaggiore risponde così: «Di solito sono introverso, ieri, invece, ho pianto tutta la sera come un bambino».

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