Chieti

Ladri armati in fuga dalle case: rubati Rolex, gioielli e pistole

20 Ottobre 2025

Caccia alla banda. Criminali in azione tra Chieti e San Giovanni Teatino: i colpi nelle abitazioni approfittando dell’assenza dei proprietari

CHIETI. C’è un dettaglio, nella raffica di furti di sabato tra Chieti e San Giovanni Teatino, che pesa più di un Rolex da 20.000 euro. Sono le due pistole perfettamente funzionanti rubate da una cassaforte, in un’abitazione di strada Collebello, a Chieti, in zona San Martino. Armi finite in mani sbagliate.

Sono almeno cinque le case svuotate tra il pomeriggio e la sera. L’ipotesi è quella di un’unica banda, che ha sfruttato l’assenza dei proprietari. La tecnica è consolidata: forzare ingressi principali e finestre, poi arraffare il bottino e fuggire. Il timore è per ciò che segue: quelle armi potrebbero essere usate per commettere altri gravi reati, a partire dalle rapine in abitazione. L’allarme si salda a un precedente: solo pochi giorni fa, a Filetto, sempre da una casa, erano stati rubati quattro fucili e un’altra pistola.

Eppure le statistiche ufficiali non registrano un’emergenza. I dati diffusi dalla prefettura, durante gli incontri del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, indicano che i furti nelle case non sono in aumento. Ma la realtà percepita dai cittadini, di fronte a reati odiosi come questi, è ben lontana dai freddi numeri. E non si esclude che il tema possa tornare all’attenzione del tavolo prefettizio.

Le indagini sono ora divise per competenza. I carabinieri hanno ricevuto le denunce per le armi di strada Collebello e per il furto di strada Belvedere, dove sono stati rubati monili in oro. La polizia di Stato, invece, ha avviato gli accertamenti sul raid di strada Mucci e sul doppio colpo di via Puccini, a San Giovanni Teatino. Complessivamente, i ladri si sono impossessati di un orologio Rolex del valore di almeno 20.000 euro, oggetti d’oro di tutti i tipi (collane, orecchini, anelli) e borse griffate.

Poco più di una settimana fa, gli agenti della squadra volante avevano intercettato una banda specializzata negli assalti. Ne è nato un inseguimento tra Chieti e San Giovanni Teatino, al termine del quale due dei cinque criminali sono stati bloccati. Gli arrestati sono tuttora rinchiusi nel carcere di Madonna del Freddo, accusati di una sfilza di reati: furto in abitazione pluriaggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, attentato alla sicurezza dei trasporti, ricettazione, riciclaggio, possesso ingiustificato di chiavi alterate e ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.