Giuliano Teatino, furgone di un ambulante rubato e incendiato

L’allarme è scattato all’alba. Il mezzo è stato ritrovato completamente distrutto in contrada Elcine: scattano le indagini dei carabinieri
GIULIANO TEATINO. Prima il furto del furgone, poi il rogo che lo ha ridotto in un ammasso di lamiere. I carabinieri di Ortona indagano su un episodio dietro al quale potrebbe nascondersi un attentato incendiario nei confronti di un ambulante di Filetto, 68 anni. L’allarme a Giuliano Teatino, in contrada Elcine, è scattato all’alba. Sul posto, in aperta campagna, si sono precipitati i militari dell’Arma e i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, cercando di limitare i danni. Ma il mezzo era già completamente distrutto.
Dai primi approfondimenti è emerso che il furgone era di proprietà di un commerciante. Solo quando è stato contattato dagli investigatori l’uomo si è accorto che il suo autocarro, lo “strumento” di lavoro per preparare in strada i panini, era sparito dall’area pubblica di Filetto in cui era parcheggiato solitamente. Sulle cause che hanno scatenato l’incendio sono tuttora in corso gli accertamenti dei vigili del fuoco.
Ma l’ipotesi più probabile, considerando il contesto, è naturalmente quella dolosa. Sembra alquanto inverosimile che le fiamme si siano sviluppate accidentalmente mentre un gruppo di “semplici” ladri fuggiva a bordo di un mezzo piuttosto datato e difficile da piazzare. Determinante, per circoscrivere il perimetro dell’inchiesta, potrebbe risultare anche il racconto dell’ambulante.
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