Giuliano Teatino, ricercatore muore a 34 anni mentre fa jogging

Fabrizio Flacco di 34 anni era un genio della robotica: un infarto lo ha stroncato al parco di Montpellier

GIULIANO TEATINO. Nel suo lavoro era geniale. Si occupava di robotica, disciplina dell’ingegneria che fa sì che un robot possa eseguire compiti che riproducono il lavoro umano. E e in quest’ambito aveva vinto un concorso europeo per un posto di ricercatore nella prestigiosa università di Montpellier, dove viveva con la famiglia e dove, domenica scorsa, ha trovato la morte, a 34 anni, mentre faceva jogging. Un dramma che è piombato improvviso sul piccolo centro di Giuliano Teatino dove il brillante ricercatore Fabrizio Flacco era nato e dove si era sposato, nel 2010, con la compaesana Floriana Ricciuti, architetto, da cui aveva avuto due bimbe, Flavia e Francesca di 4 e 3 anni.

La notizia si è sparsa domenica sera a Giuliano e ha gettato nel dolore l'intera comunità, a partire dalla contrada della Madonna della Neve dove vivono sia la famiglia Flacco che la famiglia Ricciuti. I familiari sono immediatamente partiti alla volta della città del sud della Francia, hanno organizzato un pulmino che ha lasciato Giuliano poco dopo le 23 di domenica. C’erano il padre Antonio (cugino del noto medico sportivo Levino Flacco), ex dipendente della Cantina Sociale di Giuliano, di cui è stato anche presidente, la mamma Rosanna, infermiera in pensione, e il fratello Pino. Ad accompagnarli anche i genitori della moglie Floriana, Lina e Marcello Ricciuti, maresciallo dei Vigili del fuoco in pensione, con le cognate Angela e Maurizia. «Tutto il nostro paese piange la perdita, quanto mai inaspettata e drammatica, di un giovane concittadino che portava con onore il nome di Giuliano Teatino nella comunità scientifica internazionale», ha detto il sindaco Nicola Andreacola, «era una valente studioso che, sebbene abbia lasciato presto Giuliano proprio per i suoi studi grazie ai quali ha raggiunto importanti traguardi, era molto legato al paese e alla famiglia». Fabrizio Flacco era uno di quei “cervelli” non tanto “in fuga” quanto “contesi”, in ragione della sua bravura. In pochi anni aveva maturato un ricco bagaglio scientifico con oltre 50 pubblicazioni su riviste internazionali e diversi riconoscimenti al merito personale. Era partito frequentando l’istituto tecnico teatino “di Savoia”. Nel 2000 si era diplomato in informatica con il massimo dei voti. Nel 2007 si era laureato presso l'Istituto superiore di ingegneria all'università di Pisa conseguendo il Master in ingegneria robotica con 110 e lode. Nel 2008, vincendo un concorso nazionale, ha iniziato a lavorare come ricercatore in robotica alla Sapienza di Roma. A gennaio scorso ha vinto il concorso a Montpellier. Nel suo paese era tornato per l’ultima volta ad agosto per una breve vacanza e per portare le bimbe al mare a Francavilla.

A stroncare la sua giovane e promettente vita è stato un arresto cardiaco avvenuto mentre faceva jogging nel parco della città francese. Fabrizio si stava allenando per partecipare alla maratonina di 10 chilometri che si svolge a Montpellier a ottobre. Sulle cause della morte farà luce l’autopsia disposta per domani dalle autorità francesi. Se non ci dovessero essere intoppi, il corpo potrebbe rientrare a Giuliano per i funerali che dovrebbero tenersi venerdì nella chiesa parrocchiale, officiati dal parroco don Rocco Calabrese.

Mario Flacco

Arianna Iannotti