Gli istruttori della piscina devono essere riassunti

Sentenza del giudice del lavoro che ha accolto il ricorso contro la nuova gestione La società aveva licenziato i dipendenti nonostante gli impegni con il Comune

VASTO. Il Comune deve riassumere gli istruttori di nuoto della piscina comunale licenziati dopo il cambio di gestione. A deciderlo è stato il Tribunale di Vasto . I giudici accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato della Cgil , Michele Sonnini hanno sancito il diritto degli ex dipendenti ad essere reintegrati nei loco diritti. Attualmente lo stadio del nuoto di via dei Conti Ricci è gestito dalla società Sport Management spa. Il giudice ha ordinato alla società di costituire in favore di ogni singolo lavoratore «un rapporto di lavoro nella forma del co.co.co avente condizioni economiche e normative identiche a quelle applicate dalla Co.me.te ,la società che gestiva in precedenza la piscina».

La durata del contratto deve essere corrispondente a quello della concessione della gestione dell'impianto natatorio. Sergio Aliprandi ( Filcams Cgil ) e Enzo Di Fazio ( Ufficio vertenza legali Cgil) esultano: «La Sport Management spa , aggiudicataria dell'appalto quinquennale di gestione della piscina, si era impegnata a riassumere tutte le maestranze impiegate alle stesse condizioni economiche e normative», spiega in una nota il sindacato. «In realtà una volta conseguito l'appalto la società ha sottoposto alla firma dei lavoratori contratti di lavoro autonomo con compensi orari inferiori e senza alcuna tutela per malattia , infortunio, maternità ,ferie e garanzie di lavoro» , raccontano Aliprandi e Di Fazio.Il Comune era stato immediatamente avvisato , ma non ha assunto alcun provvedimento a tutela dei diritti dei lavoratori ignorando anche le delibere del consiglio comunale. «L'amministrazione è risultata del tutto inadempiente all'obbligo di tutela degli interessi pubblici e dei diritti sanciti dall'articolo 3 del contratto di appalto voluto proprio dal Comune», accusa la Filcams-Cgil. A quel punto i dipendenti licenziati sono stati costretti a rivolgersi al giudice. Il magistrato ritenendo illegittimo il comportamento della Sport Management ha accolto i ricorsi dei lavoratori patrocinati dall'avvocato Sonnini.

«La sentenza rende giustizia anche a quei lavoratori che hanno accettato la sottoscrizione di contratti capestro , redatti a solo vantaggio del gestore della piscina e in dispregio delle condizioni contrattuali», affermano Sergio Aliprandi e Enzo Di Fazio. Andrea Bischia , consigliere comunale di Progetto per Vasto stigmatizza il comportamento avuto dal Comune e chiede all'assessore al ramo di motivarlo.(p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA