Golden Lady, appello del vescovo Forte"Non lasciate nulla di intentato"

Il metropolita di Chieti-Vasto esprime la sua solidarietà ai lavoratori e invita imprenditori e politici a fare tutto il possibile per salvaguardare i posti di lavoro in Val Sinello

GISSI. L'arcivescovo Bruno Forte interviene sul rischio che la lista dei nuovi disoccupati in Val Sinello si allunghi. A causa della crisi della Golden Lady i posti a rischio sono 160. A fine marzo scade la cassa integrazione straordinaria: l'azienda ha chiesto la mobilità per il 50% del personale. E l'ipotesi di riconversione in centro commerciale crea liti nell'amministrazione comunale. Monsignor Forte, con un comunicato, esprime la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori  e invita imprenditori e politica a fare tutto il possibile per salvaguardare i posti di lavoro.

Ecco il comunicato del vescovo Forte

Apprendo con profondo rammarico della chiusura ormai decisa dello stabilimento Golden Lady in Gissi. Avevo cercato anch'io di evitare in ogni modo i licenziamenti, contattando direttamente i proprietari, per dar voce alle preoccupazioni gravissime delle famiglie dei lavoratori coinvolti e per esprimere le riserve sulla "delocalizzazione" che anche Papa Benedetto XVI ha espresso nella recente Enciclica Caritas in veritate (n. 40). Ora non posso che prendere atto di questa vicenda dolorosissima, che ha ricadute drammatiche per centinaia di persone, e pregare Dio per le tante famiglie che si troveranno nei prossimi giorni segnate dal dramma della disoccupazione.

Il mio appello a nuovi investimenti e a una politica d'innovazione sul nostro territorio è rimasto purtroppo inascoltato e il potenziale di qualità umana della nostra gente lavoratrice è stato di fatto mortificato. In questo momento di tristezza mi stringo alle famiglie disorientate e cariche di incertezze per il futuro, assicurando loro la mia preghiera e la vicinanza della Chiesa.

Incoraggio tutti a non perdere la speranza e a chiedere a Dio la luce necessaria per continuare a scommettere sulla vita. Invito i responsabili della cosa pubblica e chiunque abbia possibilità imprenditoriali a non lasciare nulla d'intentato per creare nuovo lavoro nell'area toccata dalla crisi.

Dio custodisca tutti i disoccupati e faccia sentire la sua mano benedetta che rialza i poveri e gli umili

Bruno Forte
Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto