Hai subito un furto? Raccontalo su Facebook

Val di Sangro, nel gruppo oltre 900 contatti in 15 giorni: «Vogliamo aiutare le forze dell’ordine»

CASTEL FRENTANO. Poco meno di 900 membri nel giro di quindici giorni con una frequenza di nuove iscrizioni che non accenna a diminuire: si presenta così “Furti in Val di Sangro”, gruppo Facebook che spopola nel web. Gli organizzatori spiegano lo spirito dell’iniziativa: «Hai subito un furto in casa? L’ha subito il tuo vicino? Pubblichiamo le notizie su tentativi di furto e sui furti nei nostri paesi della Val di Sangro, in modo da sostenerci a vicenda e aiutare le Forze dell’ordine a fermare questa piaga».

Lungo l’elenco delle segnalazioni. A Casoli, scrive Natasha, «tentativo di furto in contrada quarto da Capo: due persone di sesso maschile, hanno parcheggiato la loro macchina. una Volkswagen Passat grigia sw, poco distante la casa presa di mira e sono andati a piedi, ma i proprietari son stati scaltri, non dormivano e han fatto scattare l’allarme. Un paio di settimane fa, è stata presa di mira una casa a Caprafico, con il proprietario dentro, che ha cercato di difendersi rimediando una ferita d’arma da taglio a un braccio; ieri è stata avvistata una Golf sospetta qui, sempre al quarto da capo, con dentro quattro uomini che girava lentamente; che dire, credo che abbiano preso di mira la zona di Casoli dopo aver fatto man bassa in quel di Lama dei Peligni».

Ad Archi, invece, segnala Alessandro, «ci sono in giro individui che cercano di entrare nelle case per visionare crepe all’interno»; segnalati furti a Gessopalena, Torricella, Lanciano, Roccascalegna, senza considerare Pizzoferrato. «Tutto questo è inaccettabile, mi fa schifo!!! Siamo costretti ad arrangiarsi da soli poiché lo Stato non ci protegge. Inaccettabile!», chiosa Armando.

Altri chiedono un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine, altri la nascita di ronde. Il gruppo, comunque, ha il compito di raccogliere quante più informazioni: «Segnalate, prendete targa e modello di tutte le auto con a bordo persone che non conoscete e che si aggirano nelle contrade. I potenziali ladri fanno sopralluoghi di giorno per individuare le vittime del prossimo furto. Se possibile, descrivete anche eventuali segni particolari dei soggetti avvistati (ad esempio, barba, baffi, etc.)». Poi, a scanso di equivoci, si precisa: «Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine, ma raccogliere informazioni utili per eventuali segnalazioni».

Matteo Del Nobile

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