I giostrai: non dividete il luna park

4 Agosto 2012

Delegazione in municipio tenta invano l’incontro col sindaco

LANCIANO. È guerra aperta tra giostrai e amministrazione comunale. Ieri una rappresentanza di 54 famiglie di operatori del luna park delle Feste di settembre ha occupato l’ingresso di Palazzo di città dopo aver tentato, invano, di essere ricevuta dal sindaco, Mario Pupillo. Al centro dello scontro c’è la decisione dell’amministrazione comunale di spostare il luna park di piazza D’Amico, destinato alle giostre per i più piccoli, nel terminal della Pietrosa.

Già nelle scorse settimane si era aperto il dibattito se ospitare in centro città il consueto luna park delle feste con decine di giostre e bancarelle. Inizialmente la decisione dell’amministrazione era ricaduta sul trasloco di tutte le giostre nell’area fiera dell’Iconicella in seguito alle lamentele per la musica troppo alta nel corso dell'ultima edizione delle Feste di settembre. Ieri, invece, l’ultimo scontro.

«Ci hanno detto che le giostre piccole devono scendere al terminal della Pietrosa», racconta Piera Vacone, rappresentante dei giostrai, «e nel terminal chi riesce a entrare resta, altrimenti gli altri devono trasferirsi in largo Bianco o alla stazione. Che senso ha dividere le giostre? », prosegue la Vacone. «Non ci sono motivazioni valide per spostarci da piazza D’Amico», le fa eco Morgan Rossi, altro giostraio, «non ci sono lavori in corso, nè motivi di ordine pubblico. Siamo 54 famiglie che da anni vengono a Lanciano per le giostre e molti di noi sono residenti qui: perché il comune vuole distruggere così il nostro lavoro?». Una delle proposte che i giostrai vorrebbero portare in Comune è di concentrare il luna park nell'ippodromo di Villa delle Rose. «Ci impegniamo a pulire l’area sia prima che dopo», suggerisce Gaudio Yari, «e a riparare eventuali danni al manto erboso. Gli spari si potrebbero fare invece alla Pietrosa».

Daria De Laurentiis

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