I ladri d'auto rialzano la testa

Rubate tre vetture, una è di un imprenditore alimentare

VASTO. Una sorta di Spa malavitosa con un volume d'affari di centinaia di migliaia di euro. Non conosce crisi il racket delle auto. Tre le vetture sparite in altrettanti garage della città durante lo scorso fine settimana: due utilitarie sono state rubate sabato notte in corso Europa. Due giorni prima era sparita l'Audi Q5 dell'imprenditore alimentare Franco Bolami.

La tecnica è sempre la stessa. La banda entra in azione ogni notte fra le 3 e le 4, quando anche gli ultimi locali hanno abbassato le saracinesche e la città è addormentata.  Con estrema facilità e altrettanta rapidità i ladri aprono i garage, forzano le portiere delle vetture e si allontanano dalla zona.  Nessuno si accorge del loro arrivo.  A scoprire i furti sono sempre le vittime il mattino successivo.

E' accaduto anche in corso Europa. La notte fra sabato e domenica. Nel mirino della gang sono finiti due garage di un condominio a qualche cenitnaio di metri dalla parrocchia di San Giovanni Bosco.  Il bottino è di una Fiat Panda e una Citroen C3. Le vetture appartengono a due pensionati che difficilmente potranno ricomprare un'altra auto. E' costretto ad utilizzare l'auto della moglie, Franco Bolami, titolare della ditta di prodotti surgelati Bolami & Bolami.

Il Suv Q5 dell'imprenditore parcheggiato a pochi metri dallo stadio Aragona, in via Rubicone, è sparito tre notti fa.  La vettura, del valore commerciale di 40mila euro, era parcheggiato nel garage di un condominio.  Cancelli e serrande non bastano per scoraggiare i "topi d'auto". La speranza del grossista è che i ladri abbandonino l'auto dopo averla ultizzata qualche giorno.

Esattamente come è accaduto a Donatello Iasci. L'Audi A6 dell'imprenditiore vinicolo rubata la notte del 3 giugno davanti alla villa dell'uomo è stata ritrovata dai carabinieri dopo 72 ore in Molise, a sud di Termoli.  Gli investigatori ritengono che tutti i furti siano commissionati fuori regione, e si avvalgano della collaborazione di basisti locali.  La centrale operativa delle attività potrebbe essere nel Foggiano o in Campania, ma anche all'estero. 

Due anni fa la polizia, in collaborazione con i colleghi tedeschi, riuscì a scoprire un canale che arrivava in Germania passando per la Campania.  La settimana scorsa i carabinieri di Pescara hanno individuato e arrestato una banda formata da otto complici, tutti di origine campana (fra cui un minorenne) che si era specializzata nel furto e riciclaggio di vetture destinate al mercato italiano ed europeo. 

Certo è che la preoccupazione dei vastesi cresce contestualmente al numero dei furti: sono otto quelli tentati e sei quelli andati a segno a danno di cittadini e commercianti solo negli ultimi sette giorni. Tra questi è inclusa l'incetta di caffè, liquori e spumanti rubati in alcuni bar della città. Proprio l'altra sera la razzia di merce nel magazzino del Gran Caffè Palizzi, in corso Italia.

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