I lavori in via dei Vigneti interrotti a metà

I residenti: «Strada pericolosa lasciata all’abbandono». Pompilio presenta un’interrogazione consiliare
CHIETI. Lavori lasciati a metà in via dei Vigneti, strada che collega la zona di San Salvatore con lo svincolo del Tricalle, con i residenti in rivolta contro il Comune. L’intervento, riferiscono i residenti, si è reso necessario dopo una frana: a febbraio 2023 è partito il cantiere per mettere al sicuro la zona, ma non si è più provveduto a riasfaltare la strada. «La via è rimasta totalmente abbandonata», dice Antonio Pardi, portavoce dei residenti, «creando disagi e potenziale pericolo per auto, moto e pedoni».
Sulla vicenda interviene anche il presidente dell’associazione Theate Magnum Federico Gallucci, ricordando che un anno fa si era recato insieme al sindaco Diego Ferrara a vedere la strada «su espressa richiesta dei residenti. In quella occasione constatammo le significative problematiche arrecate alla viabilità dall’importante smottamento. Successivamente, l’amministrazione intraprese un iniziale intervento ma inspiegabilmente il lavori sono stati interrotti nelle fasi conclusive con il risultato che quanto fatto è ad oggi vanificato e occorre ricominciare da capo con tutto ciò che ne consegue in termini di costi e di energie vanificate».
I residenti hanno attirato anche l’attenzione della politica, con la consigliera Serena Pompilio (Azione politica) che si è messa subito a disposizione. «Fra le “incompiute” del sindaco Ferrara», attacca la consigliera, «troviamo via Dei Vigneti le cui condizioni sono peggiori di prima dell’avvio dei lavori per la frana. Completamente abbandonata con transenne buttate a terra, la strada è esempio di mala gestio e di mancata progettualità dei lavori pubblici. Si procede senza una programmazione con lavori-tampone lasciati poi all’abbandono, creando situazioni peggiori delle precedenti. Si ravvisa sicuramente una situazione di pericolo per la pubblica incolumità poiché la strada è sdrucciolevole soprattutto quando piove per la presenza di breccia e ghiaia in assenza di asfalto. Situazione non diversa da quella delle strade colabrodo in una città che sembra ormai terremotata». Pompilio ha presentato un’interrogazione consiliare.
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