Il Comune toglie i mille euro ai nuovi nati

Atessa, niente soldi dal secondo figlio in poi: servivano per acquistare in paese prodotti per i bambini

ATESSA. Non ci sarà più il premio di natalità di mille euro: la decisione è stata presa dalla giunta comunale lo scorso 28 maggio.

Il provvedimento era stato introdotto nel 2008 dalla giunta comunale guidata da Nicola Cicchitti, su proposta dell’allora assessore di Forza Nuova, Luigi Marcolongo. La giunta ha motivato l’abrogazione della precedente decisione perché: «La concessione del beneficio economico finalizzato al sostegno delle nuove nascite dal secondo figlio in poi, dopo sei anni di attuazione, non ha conseguito l’obiettivo prefissato e cioè una ripresa della natalità».

«Si tagliano fondi alle famiglie e si lasciano per l’adozione dei cani» afferma l’ex assessore Marcolongo che sottolinea l’assenza, durante la votazione della giunta, dell’assessore alle Politiche sociali, Melania Milanese. «Chissà cosa pensa l’assessore di Forza Italia della decisione della sua giunta», incalza Marcolongo che aggiunge: «È un fatto gravissimo aver tolto un importante aiuto a tante famiglie atessane con reddito medio-basso, che permetteva l'acquisto di prodotti destinati esclusivamente al neonato e solo nei negozi di Atessa al fine di aiutare anche l’economia locale; il sostegno era previsto dal secondo figlio in su, ma si estendeva al primo figlio in caso di disabilità o di madre abbandonata».

Anche sulla motivazione sulla quale è fondata la delibera Marcolongo ironizza: «Allora, sulla base di questo scellerato principio, poiché in Italia la natalità è fortemente diminuita negli ultimi anni, l’Inps dovrebbe eliminare l'assegno di maternità e l'assegno dei tre figli minori? È una barzelletta! In Francia, ad esempio, una coppia con due figli riceve 7mila euro l’anno e il tasso di natalità è uno dei più alti del continente, in Germania intorno ai 4mila euro, in Gran Bretagna 3mila e in Russia 9mila euro per ogni nascita. Dulcis in fundo, ciò che sconvolge è il mantenimento ad Atessa del contributo di mille euro a favore di chi adotta un cane presso il canile di Fallo. L’ideologia ecologista ha fatto presa anche sugli amministratori atessani che nelle scelte danno la precedenza agli animali».

Matteo Del Nobile

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