Il Nicola da Guardiagrele, esempio di energia pulita

GUARDIAGRELE. L'istituto "Nicola da Guardiagrele" è nella classifica dei magnifici quattro, gli edifici scolastici più efficienti dal punto di vista energetico. Il traguardo è stato celebrato ieri...
GUARDIAGRELE. L'istituto "Nicola da Guardiagrele" è nella classifica dei magnifici quattro, gli edifici scolastici più efficienti dal punto di vista energetico. Il traguardo è stato celebrato ieri con un incontro-conferenza nella grande palestra del complesso, a pochi mesi dalla conclusione dei lavori durati poco più di quattro mesi tra l'autunno del 2011 e la scorsa primavera, quando il plesso che ospita il liceo scientifico e l'Itc è stato ristrutturato con rivestimenti e impianti all'avanguardia, un mix di materiali ad alta tecnologia e dispositivi che utilizzano fonti alternative in luogo del metano. Progetto che nell'ambito del "Patto tra i sindaci" europei ha impiegato fondi comunitari erogati dalla Bei, la Banca europea di investimenti, e passati dalla Regione alla provincia teatina che ha gestito 3,7 milioni di euro spesi per l'efficienza e il comfort di quattro edifici scolastici di proprietà dell'ente. 584mila euro, la quota assegnata per i lavori al polo scolastico guardiese, si traducono nel risparmio del 60 per cento in combustibile per il riscaldamento per la sola palestra, oggi alimentata da un impianto solare per la produzione di acqua calda. Migliorano di circa il 50 per cento l'indice di prestazione energetica e l'efficienza degli impianti, con un rendimento che sempre per la paestra fa registrare un balzo del 185 per cento. «Ma soprattutto diamo un contributo all'ambiente», spiega l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica Donatello Di Prinzio, «con l'abbattimento del 44 per cento delle emissioni di CO2 in atmosfera». Introdotto dal preside Fausto De Sanctis, all'incontro hanno preso parte fra gli altri la progettista dei lavori Annarita Zuccarini e il direttore tecnico dell'Alesa (agenzia per l'energia che opera in raccordo con la Provincia) Antonio Di Nunzio. Anche il meccanismo di finanziamento attraverso la Bei presenta aspetti fuori dall'ardinario, esattamente come la scuola progettata per risparmiare cifre consistenti negli anni. «Con l'operazione coordinata dal collega assessore all'Ambiente Eugenio Caporrella, che ha seguito l'acquisizione dei fondi da Bruxelles a L'Aquila», osserva Di Prinzio, «l'ente ha reso capaci di prestazioni energetiche senza precedenti un gruppo di edifici le cui migliorie non peseranno sulle casse provinciali. Paghiamo, infatti, con i risparmi conseguiti fino alla concorrenza della cifra impiegata». (f.b.)
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