Il sindaco di Crecchio «La minoranza diserta il consiglio»

1 Maggio 2014

CRECCHIO. «Dall’11 settembre, una data che rimarrà storica anche da queste parti, non abbiamo mai visto l’opposizione partecipare a una sola seduta di consiglio, con una sola eccezione a dicembre,...

CRECCHIO. «Dall’11 settembre, una data che rimarrà storica anche da queste parti, non abbiamo mai visto l’opposizione partecipare a una sola seduta di consiglio, con una sola eccezione a dicembre, quando si decideva sul rapporto col segretario comunale». Il sindaco, Nicolino Di Paolo, dedica alla minoranza una battuta al vetriolo dopo la seduta dell’altroieri che ha chiuso la consiliatura 2009-2014 in vista delle elezioni del 25 maggio con la chiusura del consuntivo 2013, 61mila euro di avanzo nelle casse il dato saliente. Commento che si trasforma in sarcasmo quando il sindaco, ricandidato per il secondo mandato, parla di «Crecchio ormai scambiata da questa minoranza assenteista per un vero e proprio distretto militare. Giorni fa», racconta, «si è dimesso un consigliere, di professione poliziotto che era stato surrogato a inizio di mandato. Ora», prosegue, «mi risulta che questo consigliere-poliziotto, Alessandro Frezza, si è candidato in una lista a Ari. Capisco che ricoprire la carica di consigliere dà modo a un pubblico ufficiale di ottenere per la durata del mandato un avvicinamento alla terra d’origine, dove risiedono i familiari, ma ammettere nelle proprie liste, come fa la minoranza, persone con queste esigenze svuota di significato l’appartenenza a una comunità e il conseguente impegno a migliorare le condizioni di vita di tutti». Poi Di Paolo torna sull’assenza dell’opposizione della massima assemblea crecchiese. «Sono mancati in occasione di appuntamenti fondamentali come l’approvazione dei bilanci, ma pretendono di rivendicare la democrazia in un modo strano, con manifesti e volantini». (f.b.)