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Il sindaco: «La Asl usi il mammografo di pomeriggio»
VILLA SANTA MARIA. «Perché il progetto di ampliare l’offerta di mammografie nel distretto di Villa Santa Maria è fermo da mesi sul tavolo della Asl e non viene sbloccato?». È la domanda che pone il...
VILLA SANTA MARIA. «Perché il progetto di ampliare l’offerta di mammografie nel distretto di Villa Santa Maria è fermo da mesi sul tavolo della Asl e non viene sbloccato?». È la domanda che pone il sindaco Pino Finamore alla Asl e al direttore sanitario Pasquale Flacco, visto l’allungamento dei tempi di attesa per le mammografie, uno degli esami più richiesti nell’azienda sanitaria e che ha tempi biblici di esecuzione negli ospedali: quasi due anni a Lanciano, dove ora le liste sono chiuse, oltre due anni a Chieti ed Ortona (esami fissati nel 2016). Una domanda che viene posta perché la Asl mesi fa aveva assicurato che il servizio sarebbe stato ampliato.
«Fare l’esame nei distretti sanitari permette di liberare posti negli ospedali, che mancano tra l’altro visti i tempi di attesa», commenta il sindaco Finamore, «il progetto di più mammografie pomeridiane lo abbiamo presentato tre mesi fa, ha costo zero per la Asl che recupera le spese facendo gli esami e non si capisce perché non venga attivato».
Le mammografie nel distretto sanitario più grande delle zone interne che abbraccia 17 Comuni per circa 20mila utenti, finora sono limitate alla mattina, dal lunedì al venerdì. La proposta del sindaco Finamore è stata quella di ampliare l’offerta eseguendo gli esami anche in due o tre pomeriggi a settimana. «Le richieste sono molte», conclude Finamore, «anche di utenti fuori dai nostri comuni, della costa, ampliare l’offerta permetterebbe di far eseguire l’esame in tempo reale. Già oggi la nostra attesa è minima, di soli 13 giorni, poi sarebbe nulla. E questo alleggerirebbe anche gli ospedali. Attendo una risposta dal direttore sanitario Pasquale Flacco».
E la attendono anche gli utenti, non solo del distretto montano. (t.d.r.)
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