Il turismo della memoria: storie e tradizioni degli avi 

I discendenti dei teatini emigrati all’estero tornano a scoprire le loro radici Domani al Marrucino il progetto per mettere in rete le eccellenze del territorio

CHIETI. Le storie degli emigranti teatini raccontate da figli, nipoti e pronipoti di terza e quarta generazione che vivono all’estero. Ma anche le strategie e i progetti per promuovere il territorio e mettere a frutto il cosiddetto “turismo delle radici”: un segmento che in tutta Italia attira un bacino di utenza che sfiora gli 80 milioni di persone. Nell’anno dedicato al turismo di ritorno o turismo delle radici, Chieti organizza un’iniziativa legata al fenomeno migratorio, con l’obiettivo di far riscoprire luoghi, tradizioni, storia familiare e cultura d’origine dei teatini residenti all’estero e dei loro discendenti.
L’incontro “Il turismo di ritorno” è in programma domani dalle 9 alle 13 al teatro Marrucino. Il convegno, moderato da Donato Fioriti (fiduciario Figec Chieti e direttore Radio Luce Abruzzo) con madrina Annamaria Acunzo, miss Fascino achilliano e iscritta Figec/Cisal Pescara, è organizzato dalla Cim (Confederazione italiani nel mondo) con la collaborazione della Figec/Cisal e il patrocinio della Camera di commercio Chieti-Pescara, Comune di Chieti, Provincia di Chieti, Regione Abruzzo, Uiltucs Abruzzo, Fige, Cipas ed Endas. Introdurrà i lavori Ugo Iezzi, segretario Cim Abruzzo e dirigente FigecCisal Chieti.
«Anche la nostra Chieti ha una radicata storia di emigrazione, non solo nei Paesi europei, ma anche negli altri continenti», dicono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore al Commercio Manuel Pantalone ieri durante la presentazione dell’iniziativa, «il turismo di ritorno racconta queste storie, ci fa piacere fargli eco, aprendo le porte al convegno. Siamo consapevoli di avere una città e una provincia straordinarie e il convegno ha suscitato subito il nostro interesse, non solo per i benefici che potremmo avere dal turismo di ritorno, visto anche il progressivo spopolamento della città, ma anche perché il Comune riceve costantemente richieste di documenti o di persone da parte di abruzzesi oggi di terza e quarta generazione, figli, nipoti, pronipoti che vivono all’estero».
In programma anche la presentazione antologica “Italia bella mostrati gentile”, a cura del critico letterario Massimo Pasqualone, con l’intervento dei singoli autori, il commento della docente Alessandra Melideo e del presidente Endas Abruzzo Simone D’Angelo. L’intermezzo musicale del maestro Leontino Iezzi e della Compagnia Reditus allieterà la platea.
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