tribunale

Impiegato delle Poste torna libero

Revocati gli arresti domiciliari al dipendente accusato di furto

VASTO. Natale più sereno per due dei protagonisti delle cronache giudiziarie degli ultimi mesi. Ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari P.R., 53 anni, l'impiegato postale accusato dai carabinieri di essere l'autore del furto messo a segno il 31 agosto negli uffici di Poste Impresa nella sede centrale delle Poste in viale Giulio Cesare. Subito dopo l'arresto, lo scorso 11 ottobre, P.R. si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ad accusare l'uomo ci sarebbero dei filmati acquisiti dai carabinieri. Il cinquantatrenne inoltre era uno dei pochi a conoscere la combinazione della cassaforte ed era in sede nel momento in cui si è verificato il furto. Il difensore dell'indagato, l'avvocato Giovanni Cerella ha convinto tuttavia i magistrati della insussistenza del pericolo di inquinamento di prove o reiterazione del reato. Per P.R. resta solo l'obbligo di firma. Ed è tornato completamente libero anche il supplente accusato di punire gli alunni con colpi di righello sulle mani, tirate d'orecchie e insulti. L'accusato nega le accuse ma ci sono 40 testimoni ascoltati dalla polizia che ritengono quantomeno discutibili i metodi d'insegnamento dell'insegnante.

L'elenco di accuse nei confronti del docente è maltrattamenti nei confronti dei minori e falsità ideologica in atto pubblico. Il professore al momento dell'assunzione avrebbe infatti nascosto al preside una condanna passata in giudicato per atti di libidine e ratto di minore a scopo di libidine. (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA