LANCIANO

In azione i ladri dei catalizzatori delle auto

Furti nella notte a Santa Rita ai danni di una Fiat Punto e di una Volkswagen Polo: indagano i carabinieri

LANCIANO. Ho messo in moto l’auto, ho sentito un rumore cupo e ho spento. Sono scesa e ho visto che la marmitta era stata tagliata». È A.M., residente nel quartiere di Santa Rita, a raccontare il furto del catalizzatore della marmitta della sua Fiat Punto. Un furto commesso di notte che la donna ha denunciato ai carabinieri che hanno a che fare con i furti dei catalizzatori in città dall’estate scorsa.

«Avevo lasciato l’auto sotto casa come sempre», spiega la donna, «è una Fiat Punto vecchia e mai pensavo che potesse essere oggetto di attenzione da parte dei ladri. La notte scorsa, invece, hanno portato via il catalizzatore della marmitta; nessuno si è accorto di nulla, ha visto persone armeggiare vicino l’auto, o meglio sotto, un rumore di metallo, eppure la stessa sorte è toccata all’auto del mio vicino, una Volkswagen Polo bianca. Ora dovrò anche sistemare la marmitta, che, nonostante sia su un’auto vecchia, costa un bel po'».

E tra i 100 e i 400 euro ricavano i ladri piazzando i pochi grammi di metalli rari che sono nel catalizzatore, tra cui platino, palladio e rodio. E ad essere presi di mira, a Lanciano come nel resto d’Italia, sono le auto “alte” come i Suv perché è più facile infilarsi sotto il mezzo e tagliare la marmitta, e soprattutto le auto “vecchie”, come la Punto o la vecchia Polo dei due residenti di Santa Rita, perché nei catalizzatori delle vetture di ultimissima generazione, infatti, l’utilizzo di materiali preziosi è ormai molto raro. (t.d.r.)

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