VASTO. Ha preso la pistola del marito e l'ha poggiata sul petto premendo il grilletto. Un colpo solo diretto al cuore. E' così che ieri mattina, Rosa Russo., 40 anni, nota e stimata insegnante originaria di Curti ( Caserta) ma da anni residente a Vasto, moglie del direttore del carcere di Vasto ha messo fine alla sua vita. La tragedia è avvenuta alle 6,30 in un condominio di via Smargiassi difronte al commissariato. I vicini sono stati svegliati dallo sparo. Inutili i soccorsi del marito. L'uomo ha chiamato subito il 118, ma per Rosa Russo.non c'è stato nulla da fare. I ripetuti tentativi di rianimazione sono stati inutili. Un fulmine a ciel sereno per i colleghi, la dirigente scolastica e quanti conoscevano la docente.

«Una coppia serena e affiatata. Una professionista preparata e benvoluta dagli studenti», raccontano i conoscenti». Evidentemente dietro l'apparente serenità la donna covava uno stato di angoscia che l'ha portata a decidere il suicidio.

«Era una donna così garbata e riservata che ha preferito non rivelare a nessuno i suoi problemi», azzarda la mamma di un alunno iscritto alla scuola in cui la donna insegnava. «Si è trattato di un momento di debolezza», telegrafica comunicazione riferita in una nota dal comando provinciale dei carabinieri. I militari della compagnia di Vasto hanno avviato accurati accertamenti per risalire alle cause del gesto. La salma è stata trasferita all'obitorio del San Pio per la ricongnizione cadaverica e subito dopo riconsegnata alla famiglia per le esequie. Il marito della quarantenne è sconvolto. Il dirigente era molto legato alla moglie. La coppia sposata da diversi anni non aveva figli.

Non sarà facile per lui superare questo terribile momento. Ieri pomeriggio in tanti hanno reso omaggio alla salma. Oggi il feretro sarà trasferito al paese natale della donna. I funerali si svolgeranno alle 15,30.(p.c.)

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