Investimenti Fiat a Torino, il Vastese vuole ordinativi

Biscotti (Cisl): «Incontriamo gli industriali per verificare le ricadute produttive» A Gissi aziende pronte a riconvertire il Pantalonificio, cauti i sindacati

SAN SALVO. La notizia della nascita a Torino di un polo del lusso automobilistico che ha pochi eguali in Europa e un investimento di un miliardo di euro per Mirafiori, annunciato dalla Fiat due giorni fa, è rimbalzata a San Salvo riaccendendo speranze e aspettative. L’80% delle fabbriche del Vastese, Denso e Pilkington in testa, gravita attorno al settore automotive. Alla Denso dove da pochi giorni sono in funzione le nuove linee, fra due mesi termina la solidarietà. «Abbiamo chiesto un incontro nella sede dell’Associazione industriali per verificare, alla luce delle ultime notizie arrivate dalla Fiat, cosa dobbiamo aspettarci per il futuro», dice Primiano Biscotti, segretario provinciale della Cisl. Pilkington (Nsg) pare che a settembre lavorerà a pieno ritmo. A fine mese è previsto un incontro per programmare il lavoro autunnale. Anche gli impiegati e i quadri sono stati inseriti nel programma biennale dei contratti di solidarietà. La politica del risparmio e del rigore viene seguita dagli stessi dirigenti di Nsg. Keiji Yoshiawa, presidente e amministratore delegato, si è ridotto volontariamente il compenso del 20%. Se il settore metalmeccanico spera, il tessile è i grande affanno. A Gissi, la Wollo ha trovato aziende interessate a riconvertire il Pantalonificio d’Abruzzo, ma i sindacati per il momento non esultano.

Denso. La grande sfida della Denso è iniziata. Il colosso metalmeccanico, che ha investito 100 milioni di euro su San Salvo, ha rinnovato le linee e avviato la produzione dei nuovi starter. L’industria nipponica ha deciso di diversificare il pacchetto clienti. In arrivo ordinativi da Mercedes, Psa e Bmw. Ma in questi giorni l’attenzione è puntata sulla Fiat. L’ad Sergio Marchionne ha deciso di fare di Torino la capitale del polo automobilistico dell’alta gamma e del lusso dell’auto. «È un investimento importante che potrebbe avere buone ricadute per tutto l’indotto», dice Biscotti. «Abbiamo chiesto un incontro con i dirigenti nella sede dell’Associazione industriali per sapere se e quali saranno le ricadute per Denso. A novembre scade la solidarietà. In questo periodo si gioca una importante partita, il Vastese spera di avere un ruolo determinante», afferma il sindacalista.

Pilkington. In casa Nsg è in corso la politica del rigore. Non solo gli stessi vertici del colosso giapponese hanno deciso di ridursi volontariamente i compensi, anche impiegati e quadri sono stati inseriti nel piano di solidarietà che finirà nel 2015. Fino al 31 agosto 2015 è prevista una settimana al mese di pausa. Il mercato dell’auto è ancora in affanno. È evidente che dalle scelte della Fiat potrebbero arrivare benefici anche a Piana Sant’Angelo. Durante l’estate la produzione dei vetri laterali è andata bene. Buona anche la situazione alla “Primo”, azienda satellite Pilkington. Fino a oggi la dirigenza non ha annunciato nessuna settimana di pausa a settembre. Nei prossimi giorni è prevista una verifica per l’autunno.

Pantalonificio d’Abruzzo. Fra tre mesi il Pantalonificio d’Abruzzo lascerà la Val Sinello. Venerdì, Wollo, l’azienda a cui è stata affidata la riconversione dell’azienda tessile che occupa 95 dipendenti, ha fatto sapere ai sindacati che ci sarebbero imprenditori disposti ad investire. «Oggi (ieri per chi legge, ndc) lo abbiamo riferito ai lavoratori. È evidente che la prudenza è massima. Chiediamo massime garanzie», dice Franco Zerra, segretario provinciale della Cisl. «Quello che è accaduto alla Golden Lady obbliga tutti alla cautela». Martedì è previsto un incontro di verifica.

Paola Calvano

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