LANCIANO. Senza dire una parola, con passo svelto ma goffo, ha fatto irruzione nella residenza femminile del Canadian College, scatenando il panico tra le studentesse che si preparavano a una tranquilla serata. È successo martedì, intorno alle 20, nella residenza delle ragazze che si trova nel centro storico, nell’ex convento delle suore in via Dei Bastioni. Un giovane, vestito di scuro, si è avvicinato alla porta d’ingresso e, come nulla fosse, l’ha aperta e si è introdotto all'interno. Non è chiaro quali fossero le sue intenzioni. Tra le studentesse del Canadian College, però, si è subito scatenato il panico, tra chi urlava terrorizzata e chi correva a rintanarsi nella propria stanza. Lo sconosciuto, imperterrito, ha solcato a grandi passi il corridoio all'ingresso e poi si è diretto verso una rampa di scale, inseguito dalle istitutrici del college che nel frattempo hanno chiamato le forze dell’ordine. In pochi minuti sul posto è arrivata una volante della polizia. Gli agenti hanno prelevato il giovane, che nel frattempo si era fermato dentro una doccia, e lo hanno portato in commissariato. Dagli accertamenti è emerso che si trattava di un venticinquenne con problemi psichici, R.V.N., originario di Aosta ma che attualmente si trova a Casoli agli arresti domiciliari (per fatti accaduti a Milano). Il giovane è stato quindi trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto a visita psichiatrica e successivamente ricoverato. Da quanto ricostruito sui suoi spostamenti, sembra che nel primo pomeriggio del 7 ottobre si fosse recato al Renzetti poiché voleva farsi visitare, ma alla fine ha lasciato l’ospedale senza dire niente. Per alcune ore ha vagato per la città senza una meta specifica, arrampicandosi su un'impalcatura e provando a fare irruzione in un altro paio di appartamenti. Fino a quando, giunta ormai la sera, è arrivato davanti al portone della residenza femminile del Canadian College, dove le studentesse stavano rientrando. Il 25enne è stato denunciato per evasione. Non è escluso che nei suoi confronti venga richiesto un aggravamento della misura cautelare.