«L’Agrario conservi l’autonomia»
Appello di Comune, periti ed ex allievi sul futuro dell’istituto
SCERNI. Salvaguardare l’autonomia dell’agrario “Ridolfi” nella redazione del piano scolastico. È la richiesta dell’amministrazione comunale alla Provincia.
«Il Ridolfi è tra i pochi ad aver registrato, negli ultimi anni, un aumento consistente di iscritti e non può continuare a rimanere in reggenza o essere aggregato ad altri istituti per scelte dettate da logiche che prescindono dal piano formativo provinciale», afferma l’assessore comunale Daniele Carlucci. «La Provincia si assuma ogni responsabilità nella redazione, tenendo conto sia dell’adeguatezza dell’offerta formativa che delle esigenze territoriali», aggiunge. «L’amministrazione torna a chiedere la dirigenza vista la storia, la tradizione e la peculiarità del Ridolfi riconosciuta in tutta la Regione. L’Agrario», ricorda, «ha una propria azienda agricola, una cantina, un convitto e laboratori. La dirigenza è essenziale per salvaguardare questo patrimonio culturale e sociale», conclude.
Alla richiesta dell’amministrazione, si aggiunge quella del collegio provinciale dei Periti agrari e l’associazione degli Ex allievi del Ridolfi che chiedono anche l’intervento della Regione: «C’è il rischio dell’aggregazione a qualche istituto di diverso indirizzo e la conseguente perdita della dirigenza e dell’organico amministrativo. Attivo dal 1880, è una risorsa, considerando anche che l’agricoltura rappresenta un settore economicamente rilevante per l’Abruzzo», dicono i presidenti del collegio dei Periti agrari Donato Civitella e dell’associazione Ex allievi, Nino Menna.
Simona Andreassi
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