La protesta degli studenti in Corso Marrucino

CHIETI

L'Artistico in strada: "Le nostre richieste sono come le nostre finestre: cadono" / VIDEO

Lo sciopero studentesco del liceo Nicola da Guardiagrele per protestare contro le condizioni delle aule 

CHIETI. "A scuola sì, ma non così". E anche: "Le nostre richieste sono come le nostre finestre: cadono". Sono alcuni degli slogan e delle scritte sui manifesti comparsi questa mattina in opieno centro durante la proteste degli studenti del liceo artistico Nicola da Guardiagrele per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a svolgere le lezioni all’interno delle aule, nella sede di viale Abruzzo.

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"A scuola sì, ma non così": la protesta degli studenti su corso Marrucino
La manifestazione a Chieti del liceo artistico Nicola da Guardiagrele

"Abbiamo organizzato questo ciopero studentesco dper richiamare l’attenzione sulla forte disparità che la preside pone quotidianamente tra il liceo classico e la nostra scuola, e per richiamarla anche sui diritti dello studente, non sempre rispettati", sostengonogli studenti dell'Artistico.

In tanti hanno invaso corso Marrucino e organizzato un sit-in davanti all’ingresso del liceo classico, per far far sentire la loro voce fino agli uffici della loro dirigente scolastica, Paola Di Renzo. «Protestiamo per le indecenti condizioni edilizie della nostra scuola», dice la rappresentante del liceo artistico, Noemi Pavone, «negli ultimi tempi sono successe cose che ci hanno messo a rischio». Tra le problematiche riscontrate all’interno delle aule elenca le finestre rotte, i muri con crepe e perdite d’acqua e i laboratori senza il ricircolo dell’aria. «Abbiamo dovuto sigillare alcune finestre perché solo toccandole ci rimanevano in mano», racconta Pavone.

Criticità edilizie e guasti sono stati segnalati anche dai docenti del liceo, che hanno mostrato il pieno sostegno allo sciopero degli studenti. «Sono stati i primi a invitarci a protestare», commenta la rappresentante del liceo. Ma le problematiche non dovrebbero essere una novità per la dirigente del plesso teatino, perché la rappresentante ricorda che negli anni sono state già segnalate molte istanze nei suoi uffici. «Negli anni precedenti sappiamo che sono state invitate molte segnalazioni dai precedenti rappresentanti ma non hanno avuto risposta o solo false promosse», conclude Noemi Pavone.