CHIETI

L’ex amante lo accusa di violenza sessuale: indagato imprenditore 64enne

Barista 33enne russa conferma in tribunale: «Ha approfittato di me». La difesa: «Nessun abuso, lo ha solo preso in giro e sfruttato economicamente». Ora il pm decide sul rinvio a giudizio

CHIETI. Lei, una barista russa di 33 anni, lo accusa di violenza sessuale e maltrattamenti. Lui, un imprenditore che di anni ne ha 64, è ora indagato dalla procura della Repubblica di Chieti e giura di non avere mai abusato di quella ragazza conosciuta in un locale e diventata la sua amante.

Il caso è arrivato davanti al giudice per le indagini preliminari Andrea Di Berardino. E la presunta vittima, ascoltata su richiesta del procuratore Lucia Anna Campo (in aula c’era il pm Giuseppe Falasca), ha confermato il contenuto della denuncia. Adesso l’accusa dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio dell’indagato oppure sollecitare l’archiviazione.

LA DENUNCIA In base alla denuncia presentata ai carabinieri dalla ragazza, assistita dall’avvocato Carlo Flacco, i due si conoscono nel 2020: la giovane lavora in un bar, mentre l’imprenditore è un cliente. Quando la 33enne resta senza lavoro, accetta l’aiuto di quell’uomo che ha quasi il doppio dei suoi anni, che le mette a disposizione un appartamento alle porte di Chieti e le compra anche un’automobile. Presto tra loro nasce una relazione sentimentale, anche se lei riferisce di aver provato inizialmente a tenerlo a distanza.

LA FINE DEL RAPPORTO. La storia va avanti per circa un anno finché la donna decide di troncare la relazione. Il motivo? Sempre secondo la denuncia, l’imprenditore mostra una gelosia morbosa e intollerabile, è possessivo e non vuole assolutamente che l’amante frequenti le sue amicizie. Non solo: nel momento in cui non segue le sue indicazioni, lui la riempie di insulti.

LA VIOLENZA. L’episodio più grave, stando all’accusa, si verifica in estate: l’imprenditore le mette una mano sulla bocca, la butta sul letto e la violenta. Da quel momento, la donna prova a evitare ogni contatto, anche se il 64enne appare piuttosto insistente, si presenta pure nell’appartamento dove la donna vive e la tempesta di telefonate.

«NESSUN ABUSO». Secondo la difesa dell’imprenditore, assistito dall’avvocato Marco Di Giulio, non c’è stata alcuna violenza sessuale: il rapporto è terminato nel momento in cui il 64enne si è sentito preso in giro e sfruttato economicamente, perché ha scoperto che la giovane aveva un altro uomo.

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