L’ex fornace tra eternit e rifiuti

San Vito, i residenti plaudono al sequestro della Forestale: «Ora si pulisca l’area»

SAN VITO. «Finalmente ora puliranno questo scempio e bonificheranno l’area. Non se ne poteva più». È il commento di alcuni residenti vicino all’ex fornace di San Vito marina posta sotto sequestro dalla Forestale di Lanciano. Il nastro rosso e bianco che delimita l’area sequestrata e i cartelli di divieto sono posti davanti a quelli che un tempo erano gli ingressi della fornace, devastata dall’incuria.

Vetri rotti, infissi di legno logorati dal tempo, mucchi di mattoni, entrate chiuse. E ancora parti crollate, bidoni arrugginiti, contenitori di non si sa che cosa, lasciati in abbandono sotto il sole e le intemperie. Erbacce. Eternit. Le uniche cose intatte sono l’icona che raffigura una Madonna con Bambino al centro dell’ex fornace che produceva nel secolo scorso laterizi esportati anche al di là dell’Adriatico. E il grande cartello con la scritta “vendesi”. Già, perché l’ex fornace lungo la statale 16 è dal 2011 in vendita. «Interessati all’acquisto ci sono stati», dicono i residenti, «ma non si è fatto mai nulla. Magari l’avessero venduta o tenuta meglio. Qui invece è uno schifo soprattutto in estate. Ci siamo lamentati, abbiamo chiesto al Comune di intervenire e poi qualcuno, stanco, ha presentato un esposto. Da qui crediamo siano avvenuti i controlli e infine il sequestro. Ora ci auguriamo che puliscano».

I residenti - una ventina di famiglie - fanno notare che dentro l’ex fornace, che è stato anche un camping fino a qualche anno fa, ci sono ancora materassi, tegami e piatti rotti, sacchi di immondizia. E l’eternit è anche nei vecchi bungalow. «Qua ci sono bambini che giocano, l’area è insicura», dice una nonna con accanto il nipotino, «poi è qui che tra la ex fornace e la fogna rotta (la strada è transennata dall’alluvione del settembre 2012, ndc) ogni volta che piove ci allaghiamo. È invivibile. Ci sono case, due ristoranti, la residenza anziani: siamo tanti e ce ne è voluto di tempo per essere ascoltati». Richiamo sentito sia dal Comune e sia dalla Forestale.

Il Comune anche l’estate scorsa ha emesso le ordinanze per la pulizia e la disinfestazione del luogo e per lo smaltimento dell’eternit. Come ricordato dal sindaco, Rocco Catenaro, l’amministrazione ha ordinato «alla società di pulire l’area visto il degrado e l’abbandono, e gli inconvenienti igienico-sanitari per la presenza di ratti ed altri animali nocivi».

Teresa Di Rocco

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