L’Ordine della Minerva andrà a De Cecco e Spalletti

CHIETI. Saranno l’economista Marcello De Cecco e l’artista Ettore Spalletti a ricevere l’Ordine della Minerva dall’università d’Annunzio. Il prossimo 24 gennaio, in occasione dell’inaugurazione dell’a...
CHIETI. Saranno l’economista Marcello De Cecco e l’artista Ettore Spalletti a ricevere l’Ordine della Minerva dall’università d’Annunzio. Il prossimo 24 gennaio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, il rettore Carmine Di Ilio consegnerà il riconoscimento riservato dall’ateneo alle personalità che abbiano contribuito in maniera importante al progresso della scienza, della cultura o dell’economia.
Nella cerimonia del 24, dopo l’introduzione del rettore, Giovanni Brancaccio, professore ordinario di Storia moderna e contemporanea della D’Annunzio parlerà dell’idea e della storia d’Europa nella storiografia del secondo Novecento. Interverranno Simone Calci in rappresentanza del personale amministrativo e tecnico e Gustavo Adolfo Velasquez Del Valle per gli studenti. Sarà poi proiettato il video «Zum – pa – pa Zum semicrome nel sangue» di Luciano Paesani. Quindi la premiazione delle due personalità scelte per l’anno accademico 2012-2013. L’anno scorso il premio andò allo storico Raffaele Colapietra. Quest’anno, il Senato accademico ha proposto al rettore di consegnare la medaglia d’oro con l’effigie di Minerva a due abruzzesi celebri. Marcello De Cecco, lancianese di nascita, classe 1933, si occupa di storia delle politiche monetarie e finanziarie e studia il funzionamento dei mercati. Dopo la laurea in Giurisprudenza ha studiato Economia a Cambridge e ha proseguito gli studi e le ricerche in tutto il mondo. È stato docente nelle più prestigiose università italiane e internazionali.
Ettore Spalletti è nato a Cappelle sul Tavo 73 anni fa e qui ancora vive e realizza le sue opere, esposte nei più importanti spazi del mondo. Dal museo di arte moderna di Parigi al Guggenheim di New York, fino alle partecipazioni alla Biennale di Venezia, l’artista abruzzese è noto in tutto il mondo per i lavori che cercano di armonizzare spazio, colore e forma. Le sue opere sono a metà fra pittura e scultura, con un grande effetto plastico dato dall’uso di geometrie e linee e una ricerca del colore quasi naturale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA