La città diventa più sicura Arrivano 37 telecamere

Pubblicato dal Comune il bando per controllare i punti più “caldi” di Vasto Tra le zone scelte il centro storico, la Circonvallazione, la Marina e via Del Porto

VASTO. Un appartamento svaligiato in piazza Dalla Chiesa, un altro appartamento visitato in via De Gasperi mentre la padrona di casa è alla messa di suffragio del figlio e un tentativo di furto, sventato grazie all’allarme lanciato da alcuni cittadini, ai danni di un commerciante che già aveva subito qualche tempo fa un furto di gioielli. Pare che la gang che ha tentato il colpo ai danni del negoziante fosse composta da uomini e donne. Nel Vastese l’emergenza furti non da tregua. L’amministrazione comunale dopo un lungo tira e molla ha pubblicato il bando di gara all’albo pretorio del Comune per l’installazione di 37 telecamere e iniziato a fare i sopralluoghi per individuare i punti i cui verranno accesi gli obiettivi della videosorveglianza.

Furti. L’ultimo furto segnalato alle forze dell’ordine è stato messo a segno nell’appartamento di un impiegato che abita in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel tornare a casa dopo una giornata di lavoro, l’uomo ha trovato ad attenderlo la sgradita sorpresa. Non si conosce l’ammontare del furto. Nè si sa quanto sono riusciti a prendere i ladri a casa di una donna che abita in via Alcide De Gasperi, nel quartiere San Paolo. La banda, evidentemente a conoscenza dei programmi della vittima, ha atteso che la padrona di casa uscisse per andare in chiesa e partecipare alla messa di suffragio del figlio morto la settimana prima e, dopo aver forzato la porta, è entrata mettendo a soqquadro l’intero appartamento. È andata male, invece, a una banda che ha cercato di svaligiare per la seconda volta in un mese l’appartamento di un commerciante. L’allarme lanciato dai vicini ha messo in fuga i ladri, una banda, pare,composta da uomini e donne.

Videosorveglianza. Il 9 gennaio sull’albo pretorio del Comune è comparso il bando di gara per l’installazione in città della videosorveglianza. Il bando resterà affisso per quindici giorni. I vincitori della gara avranno tempo 180 giorni per accendere le telecamere. Per il progetto è prevista una spesa di 600mila euro. La Regione ha previsto un finanziamento di 150 mila euro. La nuova mappa delle telecamere è quella approvata dalla giunta il 13 novembre 2013. Il progetto è passato da 81 dispositivi - 24 telecamere e 57 rilevatori di targhe - a 37 impianti distribuiti in 13 punti della città. La polizia municipale, insieme ai tecnici di alcune imprese che hanno intenzione di rispondere al bando, hanno iniziato a fare i primi sopralluoghi. È evidente che essendo solo 37, le telecamere non potranno coprire una città spalmata su 70 chilometri quadrati. D’accordo con le forze dell’ordine gli obiettivi terranno d’occhio gli ingressi: a nord - all’imbocco di via Del Porto e via Incoronata - sulla Circonvallazione nei pressi delle diramazioni, a sud - fra San Michele e Sant’Antonio Abate - a Vasto marina e nel centro storico, soprattutto dove sono presenti i monumenti.

Forze dell’ordine. Videosorveglianza a parte, i politici del Vastese tornano a chiedere al sindaco Luciano Lapenna di mettere in atto il protocollo denominato “Mille occhi sulla città” firmato l’11 ottobre 2012 in prefettura. Il protocollo prevede l’ausilio degli istituti di vigilanza privata al fianco delle forze dell’ordine per i servizi di prevenzione. «Uno sparuto numero di uomini in divisa, nonostante l’impegno che tutti riconoscono, non può proteggere Vasto e il suo circondario», insistono i rappresentanti del centrodestra.

Paola Calvano

©RIPRODUZIONE RISERVATA