La start-up nata alla d’Annunzio vince il premio per l’innovazione

La società DeepQ-Dce migliora la diagnostica del tumore alla prostata: il riconoscimento a Trieste. La delegata del rettore Antonelli: siamo orgogliosi di questo risultato, andiamo nella giusta direzione
CHIETI. Un’idea nata alla d’Annunzio vince il premio speciale nel concorso nazionale per start up emergenti, “Start Cup”.
La formazione imprenditoriale dell’università di Chieti-Pescara mette a segno un nuovo risultato in occasione della finale nazionale del premio per l'Innovazione 2025 a Trieste. La start-up abruzzese “DeepQ-DCE” si è aggiudicata il prestigioso premio speciale “Eit Health”.
“DeepQ-DCE” rappresenta l'eccellenza della ricerca applicata. L’idea progettuale premiata, sviluppata da un team multidisciplinare, composto da Andrea De Nicola (fisico medico), Paul Eugene Summers (ricercatore), Ekaterina Bliakharskaia e Danilo Pantaleo (manager), integra innovativi metodi di imaging, basati sull’intelligenza artificiale, per analizzare in modo quantitativo la risonanza magnetica con mezzo di contrasto. L'obiettivo è migliorare significativamente l’accuratezza diagnostica del tumore prostatico e incrementare l'efficienza del sistema sanitario, con un impatto diretto sulla qualità della vita dei pazienti. Il premio speciale “Eit Health”, assegnato dalla principale community europea per l'innovazione in ambito healthcare, consolida le prospettive di crescita della startup. La competizione, promossa dalla rete italiana delle università, incubatori accademici e Start Cup regionali - PniCube, ha selezionato il meglio tra i progetti di impresa innovativa a elevato contenuto di conoscenza provenienti dalle 17 competizioni regionali attivate da 59 Atenei ed Enti di ricerca aderenti a “Pni Cube”. Le 76 Startup finaliste sono state valutate da una giuria di esponenti dell'imprenditoria, della ricerca e del venture capital sulla base di criteri rigorosi: valore del contenuto tecnologico, realizzabilità tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze del team e attrattività per il mercato. Alla finale nazionale l’Abruzzo ha presentato ulteriori tre startup: “Hydroloop”, “A.Ph.A”. A partire da febbraio 2026 saranno aperte le iscrizioni sia per Start Camp Abruzzo sia per Start Cup Abruzzo 2026. «Questo risultato ci riempie di orgoglio», dichiara Gilda Antonelli, delegata del rettore, «Veder competere e vincere una nostra start-up a livello nazionale, distinguendosi tra decine di progetti eccellenti provenienti da tutta Italia, dimostra che il percorso che abbiamo costruito funziona davvero».

